Minuti di paura ieri pomeriggio al quartiere Navigatori di Verona quando, poco dopo le 16,30 un autobus di linea dell'ATV, fermo al capolinea, ha preso fuoco. Da quanto accertato dagli agenti della polizia municipale e dai vigili del fuoco, accorsi sul posto, l'incendio è stato provocato da un cortocircuito al vano motore del mezzo. Cortocircuito che si è verificato nel momento in cui l'autista ha cercato di mettere in moto l'autobus.

Autista lancia l'allerta.

Appena resosi conto del principio d'incendio, l'uomo ha immediatamente allertato i soccorsi, intervenuti sul posto con due autobotti dei vigili del fuoco e una pattuglia della polizia municipale.

A parte l'evidente spavento, l'uomo non ha riportato ferite e non sono state coinvolte altre persone. L'autobus, infatti, era completamente vuoto al momento in cui l'autista stava accendendolo. L'incendio, che ha totalmente distrutto il mezzo, ha tenuto occupati i vigili del fuoco per circa un'ora.

Non è la prima volta.

Non è la prima volta che si verifica un cortocircuito al vano motore di un mezzo dell'ATV. Il due maggio del 2011 le fiamme si svilupparono su un mezzo transitante nella zona della stazione di Porta Nuova, provocando notevoli disaggi alla circolazione. Anche all'ora non ci furono fortunatamente feriti grazie alla prontezza di riflessi dell'autista che, tenendo sotto controllo le fiamme con l'estintore di servizio, aveva scongiurato il peggio.

Il problema di fondo, dichiarano alcuni autisti, sta nel fatto che la flotta mezzi a disposizione dell'ATV è per la maggior parte dei casi antiquata. Basti pensare che, a oggi, si può contare su 600 autobus che garantiscono il servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano, di cui: 48 sono corriere a diesel Euro 0, 132 mezzi Euro 2 ed Euro 3 e 420 autobus a metano.

L'azienda ha garantito che entro il 2017 arriveranno una trentina di mezzi nuovi ad alta tecnologia, ed entro il 2018 si potrà rinnovare del tutto la flotta, grazie a un finanziamento europeo che perverrà attraverso la regione e il comune di circa 4 milioni di euro.