Torino, 18 aprile - Circa sessanta extracomunitari, probabilmente di origine magrebina, la domenica di Pasqua hanno seminato panico e terrore tra i vagoni del treno regionale della tratta Ventimiglia-Torino. I passeggeri sono stati tenuti in ostaggio all’interno del treno dalla banda di immigrati per circa 5 ore. Diversi sedili sono stati squarciati con coltelli, i vagoni sono stati danneggiati. I passeggeri, soccorsi immediatamente dopo l’accaduto, erano sotto shock. Un episodio simile si era verificato già nel 2015, motivo per cui i sindacati avrebbero inserito la tratta regionale Torino-Cuneo tra le 15 corse regionali più pericolose d’Italia.

Fortunatamente non vi è stato alcun ferito.

La testimonianza di Simona: 'Non avevo mai assistito ad una cosa del genere'

Un viaggio traumatico per circa 300 passeggeri che sfortunatamente domenica 16 aprile si trovavano sul treno regionale Ventimiglia-Torino. Una banda di circa sessanta immigrati, composta per la maggior parte da minori armati, ha trattenuto in ostaggio i passeggeri per circa 5 ore e danneggiato i vari scompartimenti del treno e i sedili. Durante le ore critiche è intervenuta la polizia ferroviaria che è riuscita ad identificare alcuni membri della gang, ma nonostante la gravità dell’accaduto gli extracomunitari risultano tuttora a piede libero.

Una passeggera dopo l’accaduto ha raccontato la sua testimonianza spiegando: “A Finale un gruppo di giovani si è introdotto all’interno del treno e tra di loro vi erano anche delle ragazze italiane ubriache che correvano e gridavano tra i vagoni.

Il treno è stato fermato per circa un’ora e mezza, i ragazzi sono scesi grazie all’intervento del capotreno e della polizia ferroviaria ma alla fermata successiva altri sessanta ragazzi extracomunitari son riusciti ad introdursi sul treno e seminare il panico con coltelli e urla. L’incubo è terminato a Porta Nuova ed i ragazzi sono scesi dal treno e si sono dati alla fuga.

La polizia ferroviaria è intervenuta, ma noi passeggeri abituali pretendiamo che vi sia maggiore sicurezza per la nostra incolumità”.

L’episodio era accaduto sempre sullo stesso treno circa due anni fa, ma anche in quel caso, nonostante siano intervenute le forze dell’ordine, i ragazzi sono riusciti a fuggire senza avere alcuna punizione. I sindacati, dopo quanto accaduto, hanno deciso di inserire la tratta regionale tra le più pericolose d’Italia.