Si sta avvicinando a grandi passi la data del processo di appello per l'omicidio di Yara Gambirasio, la povera tredicenne di Brembate di Sopra, che venne barbaramente uccisa la sera del 26 novembre 2010. A quasi un anno di distanza dalla sentenza che condannò all'ergastolo Massimo Giuseppe Bossetti, la difesa sta preparando la propria strategia per dimostrare l'innocenza del muratore di Mapello.
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A questo proposito, i legali del Bossetti starebbero puntando dritti alla tesi del presunto fratellastro, che sarebbe figlio di Giuseppe Guerinoni (l'autista di Gorno deceduto nel 1999) ma non figlio di Ester Arzuffi, la madre dell'imputato.
L'indiscrezione pubblicata dal settimanale 'Oggi' andrebbe così a giustificare la richiesta di Massimo Giuseppe Bossetti affinché si proceda ad una superperizia del DNA. Secondo la difesa sarebbe stato proprio il fratellastro di Bossetti il vero 'Ignoto 1' e, di conseguenza, il vero responsabile dell'assassinio della povera Yara Gambirasio. Ora, però, resta da capire chi sia la donna dalla quale Giuseppe Guerinoni, padre biologico del Bossetti, avrebbe avuto un figlio. Già durante il processo di primo grado, la difesa aveva portato avanti la tesi del DNA 'monco', in quanto tale perché mancante della parte mitocondriale, vale a dire la parte trasmessa dalla madre al nascituro.
Omicidio Yara Gambirasio: il mistero dell'ex parroco di Gorno, Ester Arzuffi scrive a Papa Francesco
Inoltre, c'è molta curiosità intorno alla notizia riguardante l'ex parroco di Gorno, il quale potrebbe essere a conoscenza di particolari inediti che potrebbero aiutare a risalire all'identità della presunta vera madre di Ignoto 1.
Insomma, un mistero nel mistero che potrebbe ulteriormente complicare l'enigma legato alla morte della povera tredicenne di Brembate di Sopra.
Tra l'altro, la madre del muratore di Mapello, Ester Arzuffi, è salita nuovamente agli onori della cronaca per aver scritto in questi giorni a Papa Francesco: come riportato dal settimanale 'Giallo', la donna si sarebbe appellata al Pontefice affinché possa pregare per il figlio.
La Arzuffi, in particolare, avrebbe menzionato solo marginalmente il nome di Yara Gambirasio e solo all'inizio della lettera, probabilmente per lasciar intendere al Santo Padre di quale fatto di cronaca si stia parlando.