Il pesce puzza dalla testa ("der Fisch stinkt vom Kopf"). Il detto è il medesimo, anche al di là del Brennero. In questo caso il "capo" in questione è lei, la Lady di Ferro dal 2013 ministro della Difesa di Angela Merkel, la bionda 58enne belga Ursula van der Leyen. E a criticarla non sono solo gli avversari politici, ma gli stessi ufficiali dell'esercito che la accusano di possedere "finto spirito di corpo" e scarsa determinazione. E' sulla sua testa che negli ultimi tre mesi si sono addensate nubi gravide di minacce e di preoccupazioni.

Prima gli scandali sessuali della caserma di Pfullendorf in Baden- Wurttenberg e di Bad Reichenhall in Baviera (alcuni soldati e soldatesse erano stati sottoposti a rituali umilianti e pratiche sessuali sadiche).

Poi il caso Franco A. il sottotenente 28enne arrestato nella base franco-tedesca di Illkirch - città alsaziana nei pressi di Strasburgo - mentre preparava un finto attentato terroristico per far incolpare i migranti in Germania. Infine gli articoli "devozionali" e i gadgets nazisti rinvenuti nelle camerate e utilizzate come decorazioni tra cui una enorme croce uncinata alta 4 metri che doveva essere spolverata ogni mattina. Roba da vignette satiriche, verrebbe da dire. E invece è tutto (incredibilmente) vero.

Processo di ricostruzione in corso

In tutti gli edifici militari e tra i ranghi dell'esercito sono ora in corso approfondite ispezioni coordinate dal generale Wieker. "Ne va della reputazione della nostra Armata", ha detto il ministro della Difesa.

Martedì gli ispettori dovranno presentare una prima relazione dettagliata dell'indagine. La revisione dovrebbe essere completata entro il 16 maggio. Il ministro della Difesa Ursula von der Leyen ha chiesto esplicitamente ieri l' aiuto e la collaborazione dei militari di ogni rango. "Il processo di ricostruzione, che è già iniziato, richiede coraggio e lungimiranza", ha detto la rappresentante del CDU e del "BamS", "dai generali alle reclute dobbiamo tutti sostenere con uno sforzo comune questo processo per il bene della Nazione e del Bundeswehr".

Tale processo comprende anche il rafforzamento del contingente. Se ne discute già da tempo. Secondo quanto riferito ieri dal "RedaktionsNetzwerk Deutschland" il rigido "tetto" di 185.000 soldati verrà innalzato per intensificare nuovi interventi e operazioni. Ed ulteriori 7000 unità andranno a rafforzare le file del Bundeswehr nei prossimi mesi. Previsto anche l'incremento delle spese di bilancio per consulenti ed esperti militari da assumere a tempo determinato.