Kosaka Kumiko è il nome della suora giapponese arrestata in Argentina nei giorni scorsi con l'accusa di pedofilia. All'interno dell'istituto per ragazzi sordomuti di Provolo, secondo le indagini avviate dalla polizia locale, la suora avrebbe preso parte agli abusi sessuali nei confronti di quegli stessi ragazzi che la definivano, ormai da tempo, come la "suora cattiva". Durante l'interrogatorio portato avanti da uno dei tribunali di Mendoza, la signora Kumiko ha più volte ripetuto di non essere a conoscenza degli abusi che gli studenti erano costretti a sopportare fra le mura dell'istituto che avrebbe dovuto "proteggerli" ed accudirli.
Giunti alla parte finale dell'udienza, il legale Sergio Salinas ha affermato che la donna si è limitata a dire di non essere a conoscenza di quanto accadeva all'interno dell'istituto di cui lei stessa faceva parte.
Accusato anche un prete italiano: le famiglie chiedono giustizia a Papa Francesco
Ormai da tempo è stata aperta un'inchiesta contro coloro che amministravano l'istituto e, principalmente, contro i due sacerdoti incaricati alla gestione della struttura. In particolar modo, tra i due preti, è stato accusato Nicola Corradi, di ottantadue anni, per presunti atti di pedofilia ai danni di ventidue ragazzi sordomuti ancora in minore età. Il sacerdote in questione è stato accusato di abusi all'interno della sede italiana dell'istituto, a Verona, e le famiglie delle vittime non fanno altro che gridare alla giustizia, richiedendo anche un incontro con Papa Francesco nella speranza che almeno lui possa allontanare determinate persone dalla carica che dovrebbero rivestire e che hanno macchiato con atti che vanno contro le regole della religione cristiana.
Non è la prima volta che un prete viene allontanato poiché indagato per atti di pedofilia, ma la speranza che persone come queste possano pagare realmente per i peccati commessi non viene certo messa a tacere da qualche parola di conforto. Le famiglie non fanno altro che sperare, giorno dopo giorno, e combattere affinché il Vaticano e tutta la chiesa venga finalmente ripulita e che "persone" malvagie che si nascondono dietro una tunica vengano una volta per tutte allontanate dai luoghi di fede e segregati laddove potranno riflettere attentamente sulle azioni compiute.