Un 24enne che vive in provincia di Cuneo, direttore sportivo di una squadra di calcio giovanile, è stato arrestato perché avrebbe irretito tantissimi minorenni, sul web, con profili fake. In sostanza, il soggetto si sarebbe spacciato per donna mediante i falsi profili. A mettere le manette al giovane sono stati gli agenti della Polizia postale di Torino. Gli inquirenti ritengono che il pedofilo abbia adescato, nell'arco di un triennio, più di 100 ragazzini che militavano in varie squadre di calcio. Il 24enne è attualmente ai domiciliari perché nei suoi confronti è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare.

Individuati 4 profili falsi

Gli agenti della Polizia postale di Torino hanno individuato almeno 4 profili fake con cui il 24enne agiva, riuscendo ad ottenere scatti 'piccanti' dai ragazzini che, successivamente, ricattava. Nell'abitazione del direttore sportivo i poliziotti hanno scoperto un ingente quantitativo di materiale pedopornografico. L'arresto del pedofilo è arrivato dopo lunghe e complesse indagini iniziate un paio di anni fa, quando un calciatore 14enne aveva rivelato agli inquirenti di essere stato ricattato da una ragazza, che lo aveva costretto ad inviarle altre immagini 'spinte', pena la diffusione delle foto ricevute in precedenza. Le forze dell'ordine hanno individuato tutti i ragazzini finiti nella rete del pedofilo piemontese.

Secondo gli agenti, nessuno di essi sarebbe stato sottoposto ad abusi sessuali. Dopo la confessione del 14enne, nel 2015, altri ragazzini avevano rivelato agli investigatori di essere stati ricattati allo stesso modo.

Profili fake: grave minaccia in Rete

Profili falsi per appagare le sue necessità perverse. Il 24enne piemontese arrestato nelle ultime ore avrebbe mirato essenzialmente a farsi inviare scatti 'piccanti' da molti ragazzini che giocavano in diversi team di calcio.

Fortunatamente, un 14enne aveva parlato della losca storia agli agenti, facendo così partire le indagini che hanno portato all'arresto del direttore sportivo. Il caso del direttore sportivo pedofilo ricorda che bisogna fare molta attenzione ai profili delle persone sul web, sui social e in chat, perché è alto il rischio che possano rivelarsi dei fake.

Le foto e le informazioni del profilo, insomma, non corrispondono al vero titolare. Imbattersi in un profilo falso è un'esperienza sgradevole nonché pericolosa, specialmente quando si scambiano immagini ed informazioni riservate con persone che, in realtà, non si conoscono.