L'inchiesta aperta dalla Procura di Massa Carrara sui presunti abusi e pestaggi commessi dai Carabinieri, in diverse caserme della Lunigiana, è arrivata ad una svolta. Ieri, 14 giugno 2017, sono scattate le manette per quattro militari. I provvedimenti cautelari, comunque, hanno riguardato otto carabinieri delle caserme di Aulla, Licciana Nardi, Albiano Magra e Nucleo radiomobile di Pontremoli. Gli indagati, invece, sarebbero una trentina. Le indagini erano partite qualche mese fa con perquisizioni nelle caserme di Aulla e Pontremoli. La Procura contesta ai carabinieri i reati di lesioni, falso in atti, rifiuto di denuncia, sequestro di persona, abuso d'ufficio, possesso di armi e violenza sessuale.

Il procuratore di Massa continua a stimare la Benemerita

Le manette, nelle ultime ore, sono scattate anche per soggetti che dovrebbero far rispettare la legge, che dovrebbero dare l'esempio. Invece diversi carabinieri della Lunigiana avrebbero commesso numerosi reati in caserma. Reati su cui adesso indaga la Procura di Massa Carrara. Aldo Giubilaro, procuratore di Massa Carrara, ha definito 'un fatto circoscritto' quello su cui si indaga, sottolineando la sua grande stima per l'Arma. Giubilaro si è anche detto dispiaciuto per l'esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare nei confronti di diversi carabinieri. Nessuno, neanche gli appartenenti a un Corpo glorioso come i carabinieri, secondo una nota della Procura, può essere autorizzato a commettere reati o evitare indagini.

Fatto sta che, adesso, varie caserme della Lunigiana sono praticamente vuote. L'attività di quella di Aulla, in particolare, si è ridotta sensibilmente perché tutti i militari che vi prestano servizio sono indagati.

La preoccupazione della dem Marina Nardi

Preoccupata per quanto sarebbe accaduto in diverse caserme dei carabinieri anche l'esponente dem Marina Nardi, che ha annunciato un'interrogazione al Ministero dell'Interno per ottenere maggiori informazioni su un caso grave e nauseante.

Chi vive ad Aulla è incredulo per l'inchiesta relativa ai presunti pestaggi ed abusi nella locale caserma dei carabinieri. Molti, comunque, si schierano dalla parte dei militari. Già lo scorso 11 marzo 2017 era stata organizzata una marcia di solidarietà. Non è escluso che, tra qualche giorno, verrà organizzata un'altra manifestazione.

Vennero lanciati molti volantini per le vie di Aulla, lo scorso 11 marzo, su cui c'era scritto: 'La Procura sta mal interpretando la realtà della strada, penalizzando l'esecuzione della nostra sicurezza'.