E’ partito il countdown per molti studenti italiani che tra pochi giorni dovranno sostenere la prima delle tre prove scritte di maturità: quella di italiano, in programma mercoledì 21 giugno alle ore 8:30. La prova prevede si articola in quattro diverse tipologie: analisi del testo, tema storico, saggio breve o articolo di giornale e tema di attualità.
Dopo la pubblicazione dell' elenco dei commissari esterni, il Miur diffonde gli ultimi consigli per aiutare gli studenti ad affrontare al meglio gli esami e, dopo la campagna del #NoPanic, anche il professor Luca Serianni suggerisce una serie di consigli da seguire per la prima prova d’esame.
Altra nota importante che a molti maturandi non è chiara, è come calcolare il proprio punteggio alla conclusione degli esami di maturità.
Dal Miur gli ultimi consigli per la maturità
Dopo lo slogan del Miur 'Si impegno, no panic', ovvero la pubblicazione di una tabella comprendente tutto ciò che è utilizzabile o meno durante le prove d’esame, anche il professore di Storia della lingua italiana della Sapienza di Roma, Luca Serianni, fornisce ai maturandi una serie di consigli, ovvero una lista contenente alcune dritte per poter svolgere al meglio la prima prova di italiano.
Il docente, infatti, suggerisce di dedicare i primi minuti alla riflessione della tipologia o traccia da scegliere, dopodichè impiegare i successivi 15 minuti per impostare una scaletta.
Per coloro che opteranno per il saggio breve, l’articolo di giornale o il tema di attualità, è consigliabile leggere giornalmente i quotidiani, in maniera tale da essere informati sugli ultimi avvenimenti, oltre al fatto che sono eccellenti modelli di scrittura. Per ultimo, continua Serianni, è fondamentale rileggere alla fine l’intero lavoro per evitare errori di italiano e, in caso di dubbi, potete consultare il vocabolario.
Come calcolare il voto di maturità
Come sappiamo, il voto finale è espresso in centesimi e per raggiungere un buon corredo di crediti è necessario alzare la media già a partire dal terzo anno di Scuola, anno in cui si iniziano ad accumulare i crediti utili per il voto finale agli esami di maturità. Dunque, con un buon punteggio di ammissione, a cui poi verranno sommati i punteggi ottenuti dalle tre prove scritte e dal colloquio orale, è possibile raggiungere ottimi risultati.
Il punteggio di ammissione agli esami è composto dalla somma dei crediti scolastici e formativi che vengono definiti ogni anno a cominciare dal terzo superiore e può raggiungere un massimo di 25 punti, di cui al III e al IV anno si va da un minimo di 3 ad un massimo di 8 punti, mentre al V anno da 4 a 9 punti.
A questi vanno aggiunti i voti delle tre prove scritte (ognuna attribuisce da 10 a 15 punti) con cui è possibile totalizzare un punteggio che va da 30 punti, che equivale alla sufficienza, ad un totale di 45 punti.
Per quanto rigurda, invece, l’esame orale, che avrà luogo di fronte ad una commissione formata da 3 commissari interni, tre commissari esterni e il presidente, i maturandi possono conseguire un minimo di 20 punti (sufficienza) fino ad un massimo di 30 punti.
Per i più meritevoli, ossia per tutti gli studenti che hanno guadagnato 15 punti di credito scolastico e non meno di 70 punti a tutte le prove di maturità compreso il colloquio, c’è anche la possibilità di ricevere un bonus pari a 5 punti, e la lode per chi ottiene il massimo punteggio (100/100 senza bonus), 25 punti di credito scolastico e voti pari o al di sopra dell’8 in tutte le materie nel corso degli ultimi tre anni scolastici.