La Polizia di Palermo ha scoperto una losca organizzazione non ancora operativa, ma che aveva in programma viaggi organizzati per pregiudicati tunisini in direzione delle coste trapanesi. I membri del clan ricevevano migliaia di euro per l'organizzazione del viaggio, attraverso il quale diversi soggetti noti alle forze dell'ordine Tunisine, potevano giungere sulle coste italiane in modo illecito. Una volta arrivati, i trafficanti italo-tunisini si occupavano del rifocillamento dei viaggiatori, li vestivano, e indicavano loro il modo migliore per raggiungere le mete in cui volevano recarsi, dopo avergli organizzato un viaggio ad hoc.

Una vera e propria agenzia di viaggi indirizzata a soggetti criminali, quella scoperta a Palermo, la quale si occupava del traffico di persone che altrimenti difficilmente sarebbero potute entrare in Italia senza problemi.

Gommoni veloci pilotati da contrabbandieri, viaggio per presunti terroristi

La procura di Palermo ha dato il via all'indagine dopo aver fermato 15 persone accusate di associazione a delinquere transnazionale, finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e contrabbando di tabacchi. L'organizzazione era gestita da trafficanti tunisini in contatto con la malavita siciliana, la quale metteva a disposizione loro piloti di largo corso specializzati nella navigazione delle acque transnazionali.

Piloti formatisi in passato con il contrabbando di tabacchi, condotta illecita che svolgevano assieme a quella del traffico di essere umani. Quattro ore la tempistica per raggiungere le coste della Sicilia, attraverso gommoni opportunamente adibiti allo scopo. Il rischio era rappresentato dalla presenza di soggetti ricercati dalle autorità giudiziarie in Tunisia, che non potevano entrare in Italia altrimenti, considerato il pericolo attentato in riferimento ai fatti accaduti in Europa recentemente.

Minaccia alla sicurezza nazionale

La Guardia di Finanza di Palermo ha provveduto al sequestro di dieci autovetture e due imbarcazioni adibite alla traversata. L'indagine, capeggiata dal Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e dai pm Gery Ferrara e Claudia Ferrari, ha fermato 15 persone, accusate di associazione a delinquere e favoreggiamento all'immigrazione clandestina.

Le indagini sono in corso a Palermo, dove il Nucleo di Polizia Tributaria della Finanza ha scoperto un contrabbando di tabacchi intensificato con il traffico clandestino di essere umani, fra cui c'era il rischio che fossero presenti membri dello Stato Islamico.