Sgomberati dal prato di fronte alla sede del Municipio VI, dove ci sono i resti di un’antica villa romana, ora i rom si sono stanziati nel giardino spartitraffico in via Tor Bella Monaca.

Michel: "Ci devi chiamare zingari"

“Noi siamo proprio zingari” quando gli viene chiesto a quale etnia appartengano, risponde così Michel, 49 anni, seduto sulla sdraio nella grande aiuola all’incrocio tra via Tor Bella Monaca e viale Paolo Ferdinando Quaglia. Chi passa da queste parti, in macchina, sull’autobus o in motorino non può non vederli. Sono le stesse persone che fino al mese scorso vivevano nelle baracche abusive nel prato che separa l’arteria del sesto municipio con via Amico Aspertini.

Cosa fanno tutto il giorno? Ce lo dice Michel: “Vendiamo vari oggetti come il rame”. Però, precisa subito: “Il rame non lo rubiamo, ma troviamo i fili nella spazzatura”. Poi ovviamente c’è chi chiede l'elemosina al semaforo poco più avanti. Eppure chi vive in questa zona stenta a credere alla storia del rame trovato dopo le colonne di fumo che si alzavano prima del loro sgombero: i roghi per liberare l’oro rosso dalla plastica hanno scatenato la rabbia di molti residenti.

Franco (Fdi): "Situazione critica in questo municipio"

“Il problema vero è che tentano di rientrare nel parco dove avevano costruito le loro baracche: ci hanno già provato 4 o 5 volte in meno di un mese” sono le parole di Nicola Franco, capogruppo di Fratelli d’Italia al VI municipio.

In un’interrogazione, Franco ha chiesto al municipio 10 giorni di tempo per risolvere la situazione con il coinvolgimento delle associazioni di Protezione Civile: “Il tempo scadrà lunedì prossimo, poi provvederò a fare un esposto alla Corte dei Conti”. L’unica azione dell’amministrazione municipale, secondo il racconto del consigliere di Fdi, è stata la convocazione di un tavolo dall’ufficio tecnico: “Peccato che abbiano partecipato anche persone rappresentanti di associazioni che ancora devono essere costituite ufficialmente”.

Così, dopo la spesa di 45mila euro per bonificare l’area, senza la messa in sicurezza, il rischio è che vengano spesi altri soldi inutilmente.

Rom: la situazione a Roma e nel municipio

Proprio pochi giorni fa ha fatto discutere il provvedimento con cui il Campidoglio ha stanziato 800 euro per le famiglie rom, ritenuto da Fratelli d'Italia una proposta irricevibile.

I fondi europei (circa 3,8 milioni di euro solamente per il 2017) saranno destinati a 130 famiglie rom, per un totale di 800 persone, censite in base al reddito e alla composizione familiare, con una durata di due anni. In questo modo si consentirebbe il percorso di inclusione dei nomadi che vivono nella Capitale, dalla scolarizzazione, fino all'abitazione. Anche nel Municipio VI c'è una giunta targata Movimento 5 Stelle che nei giorni scorsi ha annunciato vittoriosamente lo sgombero delle baracche.

"In questo territorio c'è una situazione complicata . spiega Franco - ci sono 27 accampamenti: questo è stato uno dei primi sgomberi, ma è stato eseguito in maniera pessima”. L’altro risanamento riguarda l’area di via del Torraccio, dove i rom si erano accampati in un’area confiscata alla mafia: “Lì ci si erano messi i nomadi che erano stati sistemati nel campo regolare di via Salviati. E invece da lì se ne vanno per trovare aree di loro gradimento. Proprio come lo spartitraffico di via Tor Bella Monaca.