A Venezia gazebo presi d'assalto fin dal mattino nella giornata di ieri, domenica 18 giugno, dedicata alla consuntalzione popolare sul tema grandi navi. In 20 mila, infatti, hanno espresso il loro parere nei gazebo installati non solo a venezia, ma anche a Mestre, Chioggia e Mira. Il referendum, seppur privo di valore legale, avrà comunque un impatto sulle future scelte politiche sul transito delle navi da crociera nella Laguna Veneta. Il referendum, indetto da associazioni come "Ambiente Venezia" e promosso soprattutto dal comitato "No Grandi Navi", proponeva il quesito di lasciare le navi da crociera fuori dalla Laguna ed evitare che quest'ultima sia sottoposta a nuovi scavi.
La vittoria del sì è stata schiacchiante: il 98,72% dei votanti si sono espressi per l'estromissione dalla Laguna dei giganti del mare e si parla di pochissime schede favorevoli, invece, al loro transito. Nei 63 gazebo installati tra la città e la terraferma potevano votare non solo i residenti nel Comune di Venezia, ma chiunque sentisse la necessità di salvaguardare il territorio dalle grandi opere, purché munito di valido documento d'identità. Si calcola che dei 20 mila votanti circa l'80% fossero veneziani.
Grande entusiamo per il referendum
I gazebo, aperti dalle 9 alle 18, hanno visto lunghe code, dal mattino fino oltre l'ora di chiusura. Le 25 mila schede stampate sono andate tutte esaurite e così anche i gadget distribuiti ai gazebo, con gli slogan contro le navi da crociera in Laguna.
Per garantire lo svolgimento delle operazioni di voto ai gazebo si sono alternati più di 200 volontari e il bilancio della giornata appare più che soddisfacente. "Un successo senza precedenti" è il commento di Marta Canino del comitato "No Grandi Navi" e probabilmente non è solo un'esagerazione, visto che tra i votanti si sono visti anche anziani in carrozzella, mamme con le carrozzine e moltissime famiglie.
Ad un certo punto, al passaggio di una nave da crociera davanti a San Marco, molti bambini hanno intonato una specie di filastrocca contro il passaggio di questi giganti del mare nella loro città. Lo spoglio in diretta delle schede è iniziato subito dopo la chiusura delle operazioni di voto in Campo Santa Margherita.
Il ministro Delrio: soluzione vicina
Sul tema delle grandi navi a Venezia è intenvenuto il ministro delle infrastrutture Delrio che ha affermato che il governo sarebbe vicino a una soluzione del problema. Lo ha confermato sabato 17 giugno, in occasione dell'inaugurazione dell'aerostazione aeroportuale a Tessera, in cui erano prensenti tutte le parti interessate in questo braccio di ferro. Il ministro ha detto che il governo è orientato a tenere le grandi navi fuori dalla Laguna, ma anche ad evitare che Venezia perda i benefici economici che le possono venire dal settore crociere. Il governo starebbe vagliando i progetti proposti dal presidente dell’Autorità portuale Pino Musolino, alcuni dei quali guardano a un collegamento di Venezia con l'Oriente, che peserebbe molto sui mercati internazionali. Delrio conclude dicendo che sulla questione il governo è, ormai, in dirittura d'arrivo.