Un’estate rovente iniziata con molto anticipo. Temperature record che hanno superato anche i 40 gradi in alcune regioni della penisola. E puntuale è arrivato anche un altro flagello: gli incendi. Ettari di boschi e macchia mediterranea stanno andando in fumo, ormai da diverse settimane, in quasi tutto il Sud Italia. In diversi casi le fiamme stanno minacciando anche piccoli centri abitati. Mentre ancora si sta affrontando l’emergenza si cominciano a fare i bilanci provvisori di quella che si preavvisa una lunga estate bollente e difficile.
In Sicilia siccità e incendi, il comparto agricolo è in ginocchio
Poche riserve idriche. Un problema annoso che in Sicilia non ha ancora trovato una soluzione adeguata. È piovuto troppo poco durante l’autunno e l’inverno per riuscire a riempire gli invasi; e le temperature sono troppo elevate per dare respiro alla terra riarsa. Il comparto agricolo è ormai in ginocchio, ingenti i danni dovuti alla siccità a cui ora si aggiungono quelli causati dagli incendi. In Sicilia la situazione continua ad essere critica, sia per le persone che per le cose, ormai da diversi giorni. Nel ragusano è scattato l’allarme incendi e per sicurezza è stato evacuato un centro per anziani. La Coldiretti parla di “veri atti di terrorismo”, in molti casi infatti i roghi che sono divampati nell’isola sono di matrice dolosa.
Molte aziende agricole siciliane hanno subito ingenti danni, la stessa organizzazione stima che superino il valore di diversi milioni di euro.
Emergenza in Calabria
Stato di allarme con numerosi mezzi della protezione civile e dei vigili del fuoco schierati. In Calabria è in atto una vera e propria emergenza incendi. Lo stato di allerta si registra soprattutto nella provincie di Vibo Valentia e Reggio Calabria.
Diversi i centri abitati lambiti dalle fiamme nel sud della regione, mentre nella zona di Catanzaro la Presilia avvampa da diverse ore. Nella provincia di Vibo Valentia uomini e mezzi dei vigili del fuoco e di Calabria Verde non hanno un attimo di respiro, fin da ieri pomeriggio sono intervenuti in ben 80 casi di incendi. Nel cosentino si sono registrati numerosi disagi alla viabilità, le colonne di fumo hanno causato blocchi e rallentamenti al traffico in molte strade della provincia.
E l’emergenza non si è affatto placcata, già dalle prime ore di questa mattina moltissimi velivoli e Canadair sono stati impegnati nello spegnimento delle fiamme, effettuando decine di spettacolari lanci d’acqua. Numerose le richieste di intervento da nord a sud della Calabria e le strutture preposte non sempre sono in grado di far fronte alle chiamate. Ogni anno si ripropone il problema di come evitare gli incendi e intervenire in maniera efficace quando scatta l’allarme, ma una risposta soddisfacente non è ancora stata fornita.
Puglia, Campania, Basilicata e Molise
Distrutta una pineta in Sant’Agata di Puglia. Nella regione la situazione rimane complessa; in provincia di Foggia i pompieri hanno lavorato molte ore prima di aver ragione delle fiamme.
Diverse le aree interessate dagli incendi in Campania, tanto che il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha dato l’allarme a tutte le strutture comunali della regione. Anche in Basilicata viene mantenuto alto lo stato di allerta. Diversi i soccorsi, con spettacolari lanci d’acqua dei Canadair e degli elicotteri, a Termoli e a Campomarino Lido in Molise dove nei giorni scorsi hanno preso fuoco le sterpaglie attorno alla città lambendo le abitazioni, la protezione civile ha anche fatto evacuare alcune case; ferrovie chiuse per oltre due ore.