Il territorio foggiano continua a bruciare.E' di poche ora, infatti, un nuovo evento che ha catturato l'attenzione di molti cittadini che si trovavano nei pressi della zona vicino all'Aeroporto "Gino Lisa" e che da una comunicazione dei vigili del fuoco che hanno verificato, si è saputo siano state incendiate solo sterpaglie.
Dal video, ripreso in diretta su Facebook, ha allarmato i cittadini foggiani visto il fumo nero che si sprigionava e che ha riportato alla mente l'incendio di Via Castelluccio, avvenuto a fine Maggio e che ancora non ha convinto i cittadini sull'esito dei risultati dell'ARPA pubblicati successivamente.
Infatti, il 22 Giugno 2017, è nato il "comitato per la tutela della salute pubblica", costituitosi in un incontro presso i locali del Museo di Scienze naturali in Viale Di Vittorio.
I promotori hanno spiegato che quando c'è in gioco la Salute non ci si può tirare indietro e come sia insensato combattere sul territorio solo come partiti o movimenti politici.
Ormai, la terra di Capitanata sta vedendo un vero e proprio tracollo ambientale che negli anni, attraverso comitati costituiti da cittadini ha visto salire alle cronache questo territorio.
Basti pensare a Giardinetto, nel comune di Troia, arrivato alle cronache nazionali attraverso la trasmissione di mediaset "Le Iene", alla denuncia fatta da altri cittadini sul territorio foggiano che hanno verificato la presenza di ethernit e altri materiali nelle immediate vicinanze di una delle zone dove si sta più edificando nel capoluogo dauno e per ultimo in ordine cronologico la protesta dei cittadini di Cerignola del 23 Giugno 2017 contro gli odori nauseabondi che infestano da mesi le notti ofantine.
Senza citare poi la questione "puzza" sul territorio foggiano che nel periodo estivo si manifesta tra foggia, Lucera e comuni limitrofi e che, nel 2017, non ha ancora visto soluzioni definitive.
La terra dei fuochi che si estende fino a Foggia e provincia.
Il 27 Gennaio 2014, in un'intervista di Antonio Di Pietro a Carmine Schiavone, pubblicata da Molise TV, quest'ultimo parlò dei territori contaminati.
Tra le zone del sud citate da Schiavone c'erano Calabria e provincie di Bari e Foggia.Schiavone fece solo rapidi accenni di un sistema che comprendeva tutto il sud Italia, dalla Sicilia alla Campania, fino al Salento.L'intervista fu ripresa successivamente in un articolo del "sole 24 ore" ma, sul territorio nulla è cambiato.
Dagli ultimi eventi sul territorio della Provincia di Foggia sembra che si stia andando verso una deriva senza che nessuna misura pesante ed eccezionale venga presa dal governo centrale.