Le autorità irachene sono riuscite a strappare Mosul dalle mani dell'Isis. La notizia è stata comunicata dal primo ministro iracheno Haider al-Abadi, il quale ha detto che Mosul è libera e che il suo esercito è riuscito ad ottenere il controllo della città. Al momento però, non si può ancora parlare di una vittoria completa, perché i jihadisti sarebbero ancora presenti nel distretto di Al Qaliyat, che si trova nella zona storica del centro urbano.
La Tv statale dell'iraq ha annunciato, questa domenica, che le forze del servizio speciale dell'antiterrorismo hanno sventolato la bandiera nazionale sulla riva del Tigri che fiancheggia la città vecchia di Mosul annunciando la sua liberazione, nonostante lo Stato Islamico avesse promesso solo sabato di voler "combattere fino alla morte".
Il Ministero della Difesa irachena conferma l'uccisione dei terroristi
Almeno 65 militanti dello Stato Islamico sarebbero stati uccisi mentre cercavano di fuggire verso la zona ovest della città, percorrendo il fiume. Secondo i dati del Ministero della Difesa iracheno, comunicati dal sito "Iraqi News", domenica avrebbero trovato la morte altri trenta terroristi che cercavano di scappare dalle zone liberate attraverso le acque del Tigri, che divide la città in due parti.
Invece per quanto riguarda la giornata di ieri, sabato 8 luglio 2017, il bilancio delle vittime sarebbe di almeno 35 morti.
La liberazione della seconda città più grande dell'Iraq
Sono finiti così nove mesi di combattimenti che hanno distrutto diverse zone della realtà urbana, con l'uccisione di migliaia di civili e un milione di sfollati.
La battaglia per riprendere Mosul è iniziata il 16 ottobre del 2016, ed è diventata molto più difficile quando le forze irachene sostenute dagli Stati Uniti si sono avvicinate al centro della città.
Trappole e bombe dell'Isis nelle strutture occupate, diversi civili rimasti intrappolati
Secondo il generale Robert Sofge, le forze dell'Isis, per rallentare l'avanzata delle truppe irachene, avrebbero posizionato diverse trappole e bombe in tutte le strutture da loro occupate.
Alcuni dati delle Nazioni Unite riportano che tra i 10.000 e i 20.000 civili sarebbero rimasti intrappolati nel centro storico della città di Mosul, anche se centinaia di loro sono stati evacuati dalle unità militari.
Dopo la liberazione non sarà facile ritornare alla normalità e ricostruire Mosul, la seconda città più grande dell'Iraq.