Il classico epilogo delle feste di matrimonio dove chi è invitato a volte alza un po' il gomito e poi si lascia troppo andare. Il 29 enne John Sylvester Yong, americano originario della Pennsylavania, rischia adesso una condanna fino a 23 mesi di carcere per avere avuto rapporti sessuali con una quindicenne. In questi giorni i giudici della contea di Allegheny stanno valutando se condannare il giovane e schedarlo come predatore sessuale, per avere indotto una minorenne ad avere una relazione sessuale con lui. L'uomo infatti si è già dichiarato colpevole di aggressione sessuale e corruzione di minore davanti alle autorità e aspetterebbe l'esito del processo.
L'Inizio della relazione
La vicenda si è consumata nel settembre scorso a Pittsburgh durante una festa di matrimonio. I due si sono conosciuti proprio partecipando allo sposalizio di amici di famiglia. Il 29 enne era amico e testimone della coppia e la ragazzina era parente dello sposo ed era stata chiamata a fare la damigella d'onore. A quanto pare il ragazzo, al party svoltosi dopo la cerimonia, ha immediatamente adocchiato la minorenne e ha cominciato a farle bere dei drinks alcolici. Ha iniziato anche a palpeggiarla su tutto il corpo. La tensione erotica è cresciuta di ora in ora tra loro. In piena notte, dopo che gli altri invitati erano andati via, la giovane ha raggiunto il ragazzo in camera, per lasciarsi andare a giochi proibiti.
Un'esperienza bollente che ha avuto un seguito anche nelle settimane successive. Ed è iniziata una vera e propria relazione fra i due amanti, in cui l'adolescente gli inviava sms spinti e le proprie foto nuda.
La scoperta da parte di un parente
La relazione tra i due era stata notata da molte persone vicine allo sposo, che avevano scoperto il comportamento un po' complice tipico di chi condivide l'intimità.
Subito il ventinovenne è stato chiamato a dare spiegazioni dall'amico. Il reo non ha negato e per questo è stato immediatamente denunciato alla polizia. I genitori della giovane erano completamente allibiti alla notizia, ma ancor di più addolorati nello scoprire che la figlia ha anche contratto un'infezione sessuale. La clamidia è stata trasmessa proprio dal suo amante, perché la ragazza ha avuto rapporti sessuali solo con lui. Il presunto predatore sessuale non solo verrà schedato nei registri delle autorità americane come tale, ma non potrà più avere né contatti né rapporti con la sua vittima.