Le temperature elevate e il caldo afoso di questi giorni hanno portato la diffusione di meduse, anche di discrete dimensioni, non lontano dall'arenile. Sono solitamente urticanti e hanno il corpo trasparente. Molte sono state le punture nel Fasanese.

La Carybdea Marsupialis

La Carybdea Marsupialis è una delle più diffuse nel Mar Mediterraneo. E' volgarmente chiamata medusa scatola o medusa cubo. Non è difficile da riconoscere per via dell'ombrella all'incirca cubica, i tentacoli sono quattro, lunghi dieci volte il corpo e sono trasparenti con anelli rossi.

In acqua risplende a causa della vivacità del colore dei tentacoli. Il veleno di questa specie può provocare serie ustioni e mettere in pericolo la vita degli uomini. In caso di contatto è facile che i tentacoli si avvolgano ad un arto, è importante togliere immediatamente il tentacolo, anche a mani nude e curarsi.

La Pastinaca

Questa specie di razza è presente lungo la costa adriatica, ha un muso piuttosto pronunciato e piccoli occhi. La coda è dotata di un aculeo seghettato capace di procurare ferite anche gravi e velenose. Il dorso ha vari colori, dal grigio-marrone al verde-olivastro, mentre il ventre è di colore chiaro. Le segnalazioni di punture sono sopratutto di meduse, e non di razze.

Le autorità invitano comunque a fare molta attenzione punture

Effetti della puntura e come comportarsi

La prima cosa da fare in seguito alla puntura di una medusa è mantenere la calma e uscire subito dall'acqua. Se infatti siamo agitati aumenterà la produzione di adrenalina e le tossine rilasciate dalla medusa si diffonderanno.

I sintomi sono bruciore, prurito e arrossamento della pelle. In casi più gravi si possono verificare vertigini, svenimenti, sudorazione, confusione,vomito, nausea, mal di testa e shock anafilattico. E' bene controllare e staccare eventuali parti di medusa rimaste sulla ferita. Per rimuoverli usa una tessera rigida, come un bancomat o carta di credito o un coltello usato di piatto ma non dalla parte della lama.

Per far questo meglio utilizzare acqua salata e coprire la ferita per evitare che la luce del sole provochi cicatrici e segni antiestetici.

Come rimediare?

Molto utile per lenire la ferita è un gel al cloruro di alluminio che blocca il prurito. Tra i rimedi naturali si utilizzano acqua e bicarbonato oppure aceto bianco che ha funzione disinfettante e riduce il dolore.