Il Terremoto di Ischia del 21 Agosto 2017, avvenuto alle 20,57, ha destabilizzato tutta l'Italia, mettendo la popolazione di fronte al grave rischio sismico anche per scosse di bassa magnitudo.
Il bilancio ufficiale.
Il terremoto di magnitudo 4.0 della scala Richter che si è abbattuto 3 chilometri a nord dell'Isola di Ischia, ad una profondità compresa fra i 2 e i 5 chilometri, ha provocato danni in superficie fino all'VIII grado della scala Mercalli, soprattutto nella parte alta del comune di Casamicciola. 2 le vittime accertate, 39 i feriti, nessuno dei quali al momento sembra essere in pericolo di vita.
2.600 gli sfollati, molti dei quali saranno ospitati da parenti e amici.
Il danno materiale più grave, oltre a quello inflitto al patrimonio architettonico, è sicuramente quello economico. Infatti, molti turisti hanno deciso di andarsene in gran fretta e con non pochi problemi per la sicurezza pubblica nei momenti di massima tensione, lasciando alberghi e strutture ricettive semivuote.
Salvati dalle macerie i tre bambini rimasti un'intera notte intrappolati in una palazzina abusiva di tre piani, colassata su se stessa.
L'INGV e l'Osservatorio Vesuviano non sono concordi sull'origine del terremoto, sia essa derivante da una faglia tettonica oppure connessa al vulcanismo dell'area flegrea.
Precedenti storici di terremoti di bassa magnitudo che provocano gravi danni in Italia.
Per quanto la situazione possa essere sembrata assolutamente unica nel suo genere, con un impatto mediatico fortissimo sulla popolazione nazionale, l'italia non è assolutamente nuova a questo tipo di situazione. Infatti, non è il primo terremoto di bassa magnitudo ad aver provocato gravi danni nella zona più prossima all'epicentro.
Il 5 Gennaio 1980 un forte terremoto di magnitudo 4.8 della scala Richter colpì il torinese. Qui a creare danni fino al VII grado della scala Mercalli, è stata la durata del sisma, prossima al minuto e mezzo. Una scossa moderata che, tuttavia, causò 3 morti indiretti per malore, crolli e lesioni gravi, soprattutto in Via Po, Corso Palermo e Piazza della Repubblica.
Il 6 Febbraio 1971 una scossa di magnitudo 4.5 della scala Richter interessò una vasta zona fra Tarquinia e Tuscania, nel Lazio. Gli effetti di questo sisma, avvenuto ad una profondità compresa fra i 7 e i 3 chilometri, furono dell'VIII grado della scala Mercalli. Il bilancio è gravissimo: 31 vittime, circa 100 feriti e 5.000 sfollati.
Il più clamoroso evento tellurico di bassa magnitudo negli ultimi cento anni è sicuramente quello avvenuto il 24 Novembre 1918 a Giarre, in provincia di Catania, Sicilia. La scossa, di magnitudo 4.3 della scala Richter, provocò danni gravissimi, fino al IX grado della scala Mercalli, ai palazzi e alle infrastrutture più prossime alla zona dell'epicentro. Si contarono 100 vittime.