Un tentato stupro fortunatamente sventato. I magistrati della procura di Milano, guidati dal procuratore aggiunto Cristina Roveda, hanno appena aperto un'indagine su un tentato stupro nei confronti di una bimba di soli 6 anni. L'uomo che ha tentato di aggredire, domenica 10 settembre, la piccola di origine cinese in zona Sarpi, nel capoluogo lombardo, sarebbe già stato identificato dalla squadra mobile che si sarebbe messa sulle sue tracce per arrestarlo.

La vicenda

Secondo la testimonianza della bambina, che è stata ascoltata anche dagli psicologi in audizione protetta e davanti ad un magistrato, il pedofilo, un uomo sulla quarantina che indossava un paio di jeans e una maglietta blu, l'ha avvicinata con il chiaro intento di violentarla.

L'aggressione si sarebbe verificata domenica pomeriggio nel quartiere Sarpi a Milano. L'orco, un uomo di grossa stazza e proveniente forse dall'est europeo, sconosciuto alla vittima, avrebbe immediatamente adocchiato la minorenne che camminava non molto distante da casa sua, prendendola per una spalla e intimandole di seguirlo.

Subito dopo l'avrebbe trascinata nell'androne di un palazzo vicino e, nel cortile adiacente, avrebbe tentato di abusare di lei. Quando ha iniziato a sbottonarsi i pantaloni per compiere la violenza sulla piccina, per fortuna pare che la bimba abbia urlato con tutte le sue forze, allertando con le sue grida alcuni condomini della casa a ringhiera nel quartiere di Chinatown.

Il pedofilo, a questo punto, sarebbe fuggito senza riuscire a portare a termine il suo terribile intento. La minorenne, una volta tornata a casa, ha raccontato tutto l'accaduto al fratello maggiore e, insieme ai genitori, hanno sporto denuncia.

Le indagini

Le indagini sono state avviate dalla squadra mobile di Milano, guidata da Lorenzo Bucossi.

Gli inquirenti hanno già visionato le immagini delle telecamere poste in via Sarpi, che hanno immortalato il presunto violentatore mentre era intento a spintonare la piccola, con l'intento di condurla in un palazzo nelle vicinanze. Nel filmato, che dura circa un minuto, si intravede anche il pedofilo mentre esce dal portone.

Infine altre telecamere di sicurezza della zona hanno inquadrato l'uomo intento ad allontanarsi velocemente.

Gli investigatori pare siano riusciti ad identificare l'aggressore, e sarebbero in procinto di arrestarlo. Fondamentale, nell'evolversi dell'indagine, è stata la testimonianza particolareggiata della piccola vittima, che ha fornito non pochi dettagli. Un'ulteriore visita medica alla bambina presso la clinica Mangiagalli di Milano, ha evidenziato che fortunatamente l'uomo non è riuscito ad avere nessun contatto carnale con lei. Un brutto episodio che per fortuna non ha avuto un esito negativo, ma che certamente avrebbe potuto avere risvolti anche molto più drammatici.