La magistratura fiorentina ha aperto un fascicolo e iscritto nel registro degli indagati i due militari dell'Arma accusati da due studentesse statunitensi 21enni di averle stuprate. Ieri le due ragazze si sono rivolte alla Questura denunciando di essere state vittima di violenza sessuale, e secondo quanto riporta Adnkronos, che cita "fonti investigative", sarebbe stato accertato che vi sarebbero state delle relazioni intime con le due giovani.

La ricostruzione dei fatti secondo le due studentesse

Le due 21enni sostengono che mercoledì sera avrebbero passato la serata in un locale nei pressi di Piazzale Michelangelo, all'uscita del quale si sarebbero rivolte ai due militari, intenti ad effettuare dei controlli, per chiedere loro delle informazioni.

Questi si sarebbero proposti di accompagnarle a casa, e le giovani avrebbero accettato riponendo la loro fiducia nelle forze dell'ordine. A bordo di una gazzella dei Carabinieri sarebbero arrivate presso la loro abitazione, in Borgo Santi Apostoli, e all'interno dell'appartamento sarebbero state vittima della violenza sessuale.

Il racconto delle due ragazze avrebbe ottenuto riscontri da parte degli investigatori della polizia. Gli abiti indossati la notte in questione dalle giovani sono stati sequestrati per le verifiche del caso, mentre le due studentesse, che attendono di essere raggiunte dai genitori dagli Usa, sono state ospitate in una struttura protetta.

Le riprese della videosorveglianza

Che le due giovani siano salite a bordo dell'auto dei Carabinieri sarebbe stato confermato dalle immagini riprese da alcune telecamere di videosorveglianza presenti lungo il percorso dalla discoteca alla casa di Borgo Santi Apostoli. Gli investigatori della polizia e la Procura in queste ore starebbero verificando ogni dettaglio del racconto delle due ragazze per cercare eventuali riscontri.

La vicenda è seguita con grande attenzione anche dal Consolato americano di Firenze.

Le indagini sui due Carabinieri

L'iscrizione dei due militari nel registro degli indagati sarebbe stata effettuata dopo un accurato lavoro di riscontri tra investigatori e Procura, che avrebbero verificato "elementi di fondatezza" nella testimonianza delle presunte vittime.

Le giovani infatti interrogate più volte, anche separatamente, non sarebbero mai cadute in contraddizione. Tuttavia ci sono anche degli elementi che potrebbero indebolire la credibilità delle due ragazze. Sottoposte ad alcoltest e narcotest sono risultate positive, inoltre è emerso che prima di arrivare in Italia avrebbero stipulato un'assicurazione contro gli stupri.

Le presunte violenze sessuali secondo quanto riferito dalle studentesse sarebbero avvenute in separata sede. Una nell'adrone del palazzo dove si trova l'appartamento, e l'altra nell'ascensore. Al momento nei confronti dei due Carabinieri non sarebbe stato intrapreso nessun provvedimento, e non sono ancora stati interrogati. Prima di sentirli gli investigatori attenderebbero gli esiti del test del Dna prelevato dagli abiti delle due giovani.