Dagli stupri di Rimini alle accuse di violenza sessuale nei confronti di due carabinieri a Firenze. Aggressioni e abusi hanno caratterizzato l’ultima parte di un’estate 2017, dove lo sballo ha prodotto conseguenze devastanti. Alcol e droghe sintetiche hanno spesso contribuito a destabilizzare gli equilibri di chi ha già evidenti problemi. Nicolò Ciatti voleva trascorrere una tranquilla serata con amici, ma ha trovato la morte in un locale di Lloret del Mar per i colpi di tre balordi ceceni e per l’assoluta indifferenza di chi non è intervenuto per salvarlo.
Un episodio del genere si è verificato qualche giorno dopo a Daniele Bariletti in una discoteca di Jesolo. Uno sconosciuto l’ha raggiunto nel privé e dopo averlo provocato l’ha colpito al punto di ridurlo in fin di vita. Il ventiquattrenne di Perugia è riuscito a salvarsi grazie al pronto intervento dei soccorsi e dopo aver subito un delicato intervento chirurgico. Non ce l’ha fatta Giuseppe Galvagno ritrovato dalla fidanzata agonizzante all'esterno di una discoteca romana. L’uomo sarebbe stato allontanato con violenza dagli addetti alla security dopo una lite scatenatisi per futili motivi (un apprezzamento di troppo alla compagna).
Botte in discoteca e abusi in spiaggia
L’apice della follia si è verificato sulla spiagge della riviera romagnola nel corso di un mese di agosto particolarmente bollente.
Nel giro di pochi giorni le forze dell’ordine di Rimini sono dovute intervenire per una violenza sessuale nei confronti di una giovane tedesca e successivamente per il tentato stupro di una quarantenne di Parma da parte di un cittadino marocchino. Nel mezzo la furia cieca del branco nord africano che ha prima abusato di una turista polacca e poi ha costretto una trans peruviana ad aver ripetuti rapporti intimi con loro.
I cinque aggressori sono stati arrestati grazie alla immagini delle videocamere di sorveglianza di uno stabilimento balneare ed alle testimonianze delle vittime.
Violentate in un appartamento del centro storico
L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato la sera del sei settembre a Firenze. Due studentesse americane hanno sporto denuncia contro due carabinieri che l’avrebbero avvicinate, mentre erano in servizio.
Secondo la ricostruzione delle due giovani, i due militari le avrebbero avvicinate dopo essere scese dalla gazzella. Il rapporto non consenziente sarebbe stato consumato nell'appartamento che le ragazze hanno affittato nel centro storico del capoluogo toscano. La polizia ha avviato le indagini per chiarire una vicenda che presenta ancora diversi lati oscuri.