Tra sacro e profano, mistero e magia, ogni tanto capitano leggende dall'interpretazione oscura, come nel caso della "lettera di Satana" che leggenda vorrebbe essere stata dettata dal diavolo in persona a Suor Maria Crocifissa della Concezione.
La leggenda
La suora raccontò alle consorelle del monastero di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, che una notte ricevette la visitata di diversi demoni che le dettarono quelle parole. Fu poi costretta a firmare la missiva che suonava come un patto col demonio. La donna si oppose sostituendo la sua firma con la parola "Ohimè".
Era l'11 agosto 1676 ed il mattino dopo si svegliò con il volto macchiato di inchiostro e con accanto una lettera scritta in un alfabeto sconosciuto.
Da quel lontano giorno, la lettera fu celata, temuta soprattutto per il suo incomprensibile significato. Adesso, a distanza di circa 400 anni, sembrerebbe che un gruppo ricercatori siciliani sia riuscito a decriptarla tramite un programma adatto allo scopo. Il software sarebbe stato settato in modo tale che potesse riconoscere differenti alfabeti antichi, tra i quali quello del popolo degli yazidi, considerato adoratore del demonio e risiedente nel Sinjar iracheno nel periodo pre-islamico. Sarebbero tutti alfabeti che la suora poteva avere visto e incoscientemente appreso.
Il contenuto delle quattordici righe della lettera non avrebbe un senso logico completo e preciso, ma farebbe riferimento allo "Stige" che sarebbe uno dei fiumi degli inferi, e ad un Dio che dovrebbe liberare i mortali. Ci sarebbero anche riferimenti a "Dio Cristo Zoroastro", con significati non chiari.
Per alcuni rimane validissima la teoria della lettera dettata da Satana, o meglio dai suoi demoni, alla donna di Chiesa.
Per altri invece il tutto sarebbe partito dalla precisa volontà della suora, che avrebbe creato il testo con un alfabeto di sua ideazione e basato su ideogrammi che conosceva benissimo. Questa seconda ipotesi aprirebbe a molte domande, soprattutto al perché di un simile gesto, forse dovuto ad una vita di sacrificio e rinunce non troppo sopportata dalla donna, questo potrebbe aver scatenato il forte stress alla base del gesto.
Per quanto riguarda la versione ufficiale della Chiesa, ovviamente essa ritiene plausibile la vessazione demoniaca, infatti la suora è stata beatificata. I verbali ufficiali redatti ai tempi del fatto, citerebbero vere e proprie lotte notturne tra la suora ed il maligno, così come descritto nei testi biografici di molti Santi e Beati.