Quando in Criminologia si parla di vittimizzazione secondaria, si intende un fenomeno per il quale una donna, vittima di violenza, viene attaccata nel momento in cui denuncia. Sembra proprio quello che sta accadendo alla nota attrice asia argento. Dal suo canale Twitter annuncia infatti di aver querelato il quotidiano Libero e in particolare il suo editorialista Renato Farina per un articolo offensivo comparso online. Vediamo di cosa si tratta.
L'articolo di Libero
Il quotidiano Libero, come tutti gli altri, ha dato risalto allo scandalo che sta travolgendo il noto e potente produttore cinematografico Harvey Weinstein, accusato da sempre più donne di violenza e molestie.
Un titolo in particolare però è sembrato molto offensivo. "Prima la danno poi frignano e fingono di pentirsi", questo il titolo che Renato Farina ha scelto per il suo articolo. Nel pezzo il giornalista parla del caso Weinstein, definendolo uno sconosciuto fino a quando non è saltato fuori che usa il suo potere per prendersi le donne più belle e famose, che però al tempo delle molestie famose non erano. Proprio questo viene contestato ad Asia Argento e alle altre donne che in questi giorni stanno parlando. Che erano disposte a pagare un prezzo per ciò che Weinstein poteva offrire loro.
Rendo noto di aver querelato @Libero_official per aver offeso la mia dignità di donna e leso la mia reputazione con il loro pessimo articolo pic.twitter.com/9wRy8ZMCot
— Asia Argento (@AsiaArgento) 13 ottobre 2017
La denuncia e la risposta di Libero
Ma Asia non ci sta.
Querela Libero e il suo editorialista per "aver offeso la sua dignità di donna e leso la sua reputazione". Non è infrequente che le donne che denunciano vengano attaccate in questo modo, come se parlare aggiungesse colpa alla colpa. Non si conoscono i meccanismi terribili che bloccano una vittima di violenza. Uno di questi meccanismi è proprio quello della gogna mediatica.
Rivivere l'esperienza davanti a tutti, doversi giustificare sul perché non si è parlato prima, spiegare perché sul momento non si ha avuto la forza di reagire. Non sono solo gli uomini, come in questo caso, ad additare, ma troppo spesso le stesse donne si scagliano sulle vittime che escono dall'omertà e dal silenzio, e questo certamente non aiuta.
Dal canto suo, Libero risponde alla notizia della querela di Asia con un altro pezzo, in cui comunica di essere stupito della denuncia tanto rapida. Aggiunge che dato che Asia ha impiegato 20 anni a denunciare Weinstein, avrebbe potuto aspettarne altrettanti per querelare loro. Il fidanzato di Asia Argento, lo chef Anthony Bourdain, si è scagliato contro il quotidiano, definendolo, assieme agli altri, un insieme di "cani e porci". Se vuoi rimanere sempre aggiornato sugli argomenti che ti stanno a cuore e ricevere tutte le news di questo canale, clicca sul tasto ISCRIVITI che vedi in alto. E se ti è piaciuto l'articolo vota con le stelle e lascia un commento. Ci aiuterai a far sentire ancora di più la nostra voce.