Single di tutto il mondo sperate ancora! Il principe azzurro esiste davvero e lo si può incontrare in discoteca, come successo a Washington D.C. È la storia di Ariana Austin che una sera andò a ballare e tornò a casa con il cuore di Mr. Makonnen, meglio conosciuto come Principe Yoel, rampollo della famiglia reale etiope e nipote trentacinquenne di Haile Selassie, ultimo imperatore dell'Etiopia. Di questa fiaba ne parlano tutti i quotidiani americani perché, ovviamente, come nelle migliori storie Disney, la favola d’amore non poteva che avvenire negli States.

Love story intercontinentale

Americana la location, ma internazionale è la storia: lei è di origine afroamericane e guyanesi, una piccola repubblica del Sud America, con il nonno sindaco della capitale Georgetown. Ariana è cresciuta a Washington DC.. e ha studiato letteratura inglese presso l'Università di Fisk e arte all'Università di Harvard. Ha anche lavorato come curatrice d'arte in diverse città come New York e Camden. Lui è etiope, nonché membro della famiglia reale, nato a Roma mentre i suoi genitori erano in esilio (la sua famiglia lasciò l'Etiopia negli anni '70 a causa della guerra civile). Ha frequentato la Scuola di Business di Skema in Francia e ha poi proseguito gli studi negli Stati Uniti, presso l'American University e la Law School di Howard.

Ora lavora nel dipartimento di affari legali internazionali di Otsuka, un'azienda giapponese.

Ecco come è avvenuto l'incontro tra i due

Poi metti una sera una discoteca, l'incontro, la scintilla che scocca e il coronamento davanti all’altare avvenuto durante il recente matrimonio. Roba da Il principe cerca moglie, con John Landis che dirige Eddie Murphy, principe di Zamunda, che scappa nel Queens a cercare il vero amore, solo che stavolta non sono gli anni ’80, non c’è la macchina da presa, ma solo le luci della discoteca di Washington e i quotidiani che raccontano una storia vera.

Tutto è nato una sera in un locale, il Pearl di Washington. I due, ancora sconosciuti, capitano la stessa sera nello stesso luogo, si incontrano, parlano, fanno conoscenza e di lì a poco si innamorano. Iniziano a frequentarsi e da allora non si lasciano più. La love story va avanti, tra impegni di lavoro, viaggi e lontananza.

A coronare quel "senso di marvellous" che questa storia richiama, c’è anche il romanticismo del principe Yoel, il quale ha dichiarato che quando l'ha vista la prima volta, gli sono bastati solo 5 minuti per pensare che lei era quella giusta, la donna con cui voleva passare tutta la vita. Roba che nemmeno Mr. Darcy ed Elisabeth sono riusciti a fare perché la Austin, prima del dolce sì, li ha fatti litigare un bel po’.

12 anni per il sì

A questo punto però potrebbe intervenire Propp con il suo schema sulla favola a farci notare che mancano del tutto gli antagonisti, che insomma un cattivo contro cui lottare non c’è, nemmeno una strega cattiva, una suocera, un ex che ostacoli l'unione. Invece, abbiamo anche questo, un cattivo che prende la forma del tempo e degli impegni che li dividono e li costringono ad aspettare: 12 anni prima di pronunciare il fatidico sì.

Un po’ Waity Katie, un po’ Letizia Ortiz, lei studia nelle migliori università americane e fa diversi stage a Parigi. Lui invece, giovane rampollo in formazione, torna in Etiopia, frequenta università prestigiose e diventa manager. Poi finalmente, il ritorno a Itaca: dopo 12 anni le nozze, di stampo reale e con festeggiamenti di tre giorni.

Alla fine le nozze

Nel sito che hanno realizzato per il matrimonio hanno annunciato che la loro unione è avvenuta quando l'aristocrazia del Vecchio Mondo ha conosciuto il fascino del Nuovo Mondo. I due poi si sono sposati, in una cerimonia da favola, pure questa, nella Ethiopian Orthodox church nel Maryland e hanno festeggiato, con i 307 invitati, dalle 11 del mattino a tarda notte.

La cerimonia si è svolta in due Stati, il ricevimento infatti si è tenuto a Foxchase Manor a Manassas, Va. Bridget Jones, regina delle single che accalappia Colin Firth, continua a dare insegnamenti preziosissimi che questa storia ci conferma: la gran botta può capitare a tutti. Single di tutto il mondo continuate a sperare!