È di sole poche ore fa un'ulteriore dichiarazione dell'attrice italiana asia argento. La donna aveva rivelato ai media di essere stata molestata dal produttore cinematografico statunitense Harvey Weinstein. Oggi confessa di aver subito delle molestie anche da un attore e regista italiano. Vediamo tutti i retroscena di questa terribile denuncia.

La denuncia: quell'orco mi ha distrutta

Asia Argento, alla quale si sono unite tra le altre Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, Rosanna Arquette e Mira Sorvino, ha dichiarato di aver subito molestie dal noto e potente produttore quando aveva 21 anni.

Secondo la sua testimonianza rilasciata al New Yorker, nel 1997 Weinstein l'avrebbe condotta in una stanza dell'Hotel du Cap Eden Roc e lì le avrebbe chiesto di praticargli un massaggio con una lozione. Il gesto sarebbe poi sfociato in una vera e propria violenza sessuale.

Un attore e regista italiano mi ha molestato: #quellavoltache

È questa la nuova denuncia della donna. Solo poche ore fa avrebbe aggiunto un ulteriore terribile episodio alla sua vita di attrice e di donna. Lo ha fatto attraverso l'hastag #quellavoltache, lanciato su Twitter proprio per denunciare e spingere tutte le donne vittime di violenza a parlare. Quella volta alla quale si riferisce Asia Argento è avvenuta in una roulotte, mentre tra la donna e il regista, di cui ancora non si conosce l'identità, era in atto una conversazione sul personaggio che Asia avrebbe dovuto interpretare.

L'uomo "lo avrebbe tirato fuori" a quel punto, si legge. Asia era solo una ragazzina al tempo, ed è facile intuire lo spavento che può provare una giovane donna in circostanze come queste.

Perché parlare solo adesso

Alla donna è stata fatta questa domanda, una domanda che troppo spesso le donne vittime di violenza si sentono fare, come se dovessero giustificarsi o come se non parlare subito significhi sbagliare.

Asia non si tira indietro, e risponde. Ho parlato solo adesso, dice, perché Weinstein era il terzo uomo più potente di Hollywood, e mi avrebbe distrutta se l'avessi denunciato. Avevo paura, per me e per la mia carriera. Si riferisce poi allo scandalo analogo che ha investito Bill Cosby, accusato anche lui di molestie. L'episodio che ha travolto il noto comico della fortunata serie "I Robinson" ha infatti sollevato un velo sull'omertà che evidentemente regna nel dorato mondo di Hollywood, dando a tante donne la forza di parlare.

Attenzione alla vittimizzazione secondaria

In Criminologia è ben noto il fenomeno della vittimizzazione secondaria, che purtroppo spesso coinvolge le donne che denunciano uno stupro. È accaduto recentemente con la diffusione dei verbali dello stupro di agosto a Rimini, e rischia di ripetersi anche in questa occasione. La stessa Asia, dal suo canale Twitter, annuncia querela contro il quotidiano Libero per averla offesa con un articolo. Una bruttissima abitudine, che aggiunge violenza gratuita ad altra violenza.