E’ stata depositata oggi la perizia medico legale richiesta dal procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolli. Il calciatore del Cosenza, denis bergamini, morì per soffocamento e non per il violento impatto con un camion in corsa.

Riapertura del caso

Le nuove indagini, riaperte nel maggio di quest’anno, portano nuovi elementi al caso, le ferite riportate dal giovane calciatore non sono compatibili con la versione di Isabella Internò e Raffaele Pisano. Nella nuova perizia medico legale viene sottolineato che la causa del decesso sia per soffocamento e non per i traumi riportati nell’impatto con il mezzo pesante.

La famiglia Bergamini non ha mai creduto nel suicidio di Denis, avvenuto il 18 novembre del 1989, e negli anni ha sempre richiesto nuove indagini per far riaprire il caso. Oggi le indiscrezioni trapelate sulla morte del giovane rivelano che la causa del decesso è diversa da quella fornita nella versione ufficiale secondo la quale il calciatore si sarebbe gettato sotto un camion lungo la statale 106. Isabella Internò, ex fidanzata di Bergamini, è stata iscritta nel registro degli indagati insieme al camionista Raffaele Pisano. In passato i due erano già stati più volte ascoltati dagli inquirenti in merito alla vicenda. Il procuratore capo Eugenio Facciolla afferma: “ Abbiamo elementi e tecnologie diverse da quelli di venticinque anni fa, le nuove tecniche medico legali danno la possibilità agli investigatori di esaminare meglio gli elementi a disposizione e far luce su dubbi che si protraggono da troppo tempo”.

La morte di Denis Bergamini

Donato Bergamini, detto Denis, venne trovato morto nelle vicinanze di Roseto Capo Spulico, provincia di Cosenza, il 18 novembre del 1989. Il giorno prima del match contro il Messina, il calciatore del Cosenza si sarebbe suicidato gettandosi tra le ruote di un camion, guidato da Raffaele Pisano, che transitava sulla statale 106 Jonica.

La testimonianza di Isabella Internò, all’epoca dei fatti fidanzata con Denis, confermò la tesi del suicidio e il caso venne archiviato. La famiglia Bergamini non accettò questa tesi, tanto da richiedere continuamente la riapertura delle indagini.

Nel 2012 i Ris di Messina depositarono una perizia presso la procura della repubblica di Castrovillari, nel fascicolo venne riferito che Denis Bergamini era già morto quando fu investito.

Le simulazioni effettuate dai Ris, mostrarono come non sia stato possibile che il giovane si sia “buttato a pesce”, come avrebbe sostenuto la Internò, tra le ruote del mezzo pesante, in quanto alcuni oggetti come la catenina e l’orologio avrebbero subito gravi danni rispetto allo stato in cui furono rinvenuti.

Denis Bergamini giocò la sua ultima partita il 12 novembre del 1989, oggi la curva sud dello stadio Gigi Marulla è intitolata con il suo nome, un busto in memoria del giovane centrocampista è conservato all’interno dello spogliatoio all’interno dello spogliatoio rossoblu.