I giorni di apprensione per le condizioni di don Maurizio Pallù sono finalmente terminati, con esito positivo. Il sacerdote, rapito da una banda di uomini armati lo scorso 12 ottobre in Nigeria, è stato liberato e sta bene. La notizia è stata confermata direttamente dal Ministro degli Esteri, Angelino Alfano, il quale ha comunicato la liberazione nel corso di un'intervista a Radio Capital nel corso della trasmissione "Circo Massimo". Alfano, informato dall'unità di crisi della Farnesina, ha anche aggiunto che il sacerdote sta bene ed è in buone condizioni di salute.
Nei minuti successivi, anche il Vicariato di Roma ha rilanciato la notizia ufficiale attraverso i suoi canali di comunicazione.
La fine dell'incubo durato sei giorni
Originario di Firenze, ma facente parte della Diocesi di Roma, don Pallù si era recato in Africa la scorsa settimana per una missione sacerdotale. Il 12 ottobre, la macchina sulla quale si trovava a bordo insieme ad altre quattro persone, tutte nigeriane, è stata intercettata da un gruppo di uomini armati. Il rapimento, avvenuto nel sud della nigeria tra Calabar e Benin City, si è concentrato solo sulla figura del sacerdote, mentre le altre quattro persone sono state risparmiate dai banditi.
Da quel momento, fino ad oggi, nessuno ha più saputo nulla sulle sue condizioni, generando uno stato di ansia ed apprensione in Italia e negli ambienti ecclesiastici.
La notizia comunicata in radio dal Ministro Alfano ha fatto scattare immediatamente i mezzi di comunicazione della Santa Sede, tanto che l'emittente radiofonica del Vaticano è stata la prima a mettersi in contatto con il sacerdote.
Vuole tornare in Nigeria
Lo stesso don Maurizio Pallù ha confermato di sentirsi bene, e di aver sentito la vicinanza della Vergine Maria in quei momenti di sconforto e paura.
Stando a quanto affermato dal sacerdote fiorentino, il suo rientro in Italia è previsto a breve, ma nonostante la sua traumatica esperienza da ostaggio dei rapitori ha comunque sottolineato di voler tornare in Africa, ed in particolare in Nigeria, per proseguire la sua missione. Don Pallù, che proprio oggi compie 63 anni, rientrerà dunque elle prossime ore in aereo a Roma, dove atterrerà per poter riabbracciare i suoi cari prima di riprendere la sua normale attività ecclesiastica. La notizia è stata accolta con entusiasmo anche da Papa Francesco, il quale, nei giorni scorsi, aveva pregato per lo sfortunato sacerdote fiorentino.