L'insolita vicenda è accaduta nel quartiere Belvedere di Siracusa, dove un uomo evidentemente alterato dalla rabbia si è rivolto alle forze dell'ordine sostenendo di avere scoperto la propria moglie in compagnia dell'amante in casa. Ma quando i Carabinieri sono giunti sul posto hanno chiarito che le cose non stavano esattamente come aveva riferito l'uomo che ne ha richiesto l'intervento. Il presunto "marito tradito" infatti in realtà era separato dalla donna, ma non si era mai rassegnato alla fine della relazione, continuando a nutrire una gelosia morbosa che si era trasformata in uno stalking continuo.
Era già stato denunciato
L'uomo in passato era già stato denunciato dalla ex moglie, e recentemente aveva ricevuto un ammonimento dal questore che gli aveva intimato di non avvicinarsi alla ex consorte. Un provvedimento che l'uomo aveva evidentemente violato, proseguendo con i suoi comportamenti persecutori nei confronti della donna. Giunti sul posto i Carabinieri hanno provveduto a separare la ex coppia, facendo in modo che la discussione non degenerasse in qualcosa di più grave. I militari hanno infine intimato all'ex marito di allontanarsi subito dalla casa della donna. Non è da escludere che all'uomo venga contestato il mancato rispetto del divieto di avvicinamento.
Come funziona il divieto di avvicinamento
Il divieto di avvicinamento è un provvedimento mediante il quale un giudice prescrive ad una persona di non potersi avvicinare ad un'altra, alla sua dimora ma anche ai luoghi abitualmente frequentati. Può essere disposto per tutelare una persona offesa, vittima di reati ma anche di episodi di stalking.
Nel caso che le circostanze lo richiedano tale obbligo può essere esteso anche ai luoghi abitualmente frequentati dai parenti della persona offesa o comunque legati da relazione affettiva o di convivenza.
Il giudice può inoltre imporre alla persona oggetto del provvedimento il divieto di contattare la persona protetta, con qualunque mezzo di comunicazione.
Se per motivi di lavoro o per esigenze abitative non può essere imposto al soggetto di non frequentare un determinato luogo, il giudice ha la facoltà di stabilire le modalità ed eventualmente imporre delle limitazioni. Nel caso che il divieto di avvicinamento venga violato il giudice può decidere di inasprire le misure di protezione, fino alla custodia cautelare nel caso in cui ci sia un pericolo concreto per la persona sotto protezione.