Il 2 novembre, nel giorno della commemorazione delle persone care che ci hanno lasciato per sempre, un settantenne di Roanne, un comune francese nel Dipartimento della Loira, è stato arrestato dopo essere stato sorpreso in obitorio, dopo l'ora di chiusura, mentre abusava di un cadavere. L'anziano uomo, tuttavia, era già stato incriminato per reati a sfondo sessuale.

La storia

Il settantenne, nei confronti dei cadaveri, pare avesse un rapporto perverso e malato. Era solito aspettare, di nascosto, l'orario di chiusura dell'obitorio, per poter tranquillamente abusare di quei corpi ormai senza vita, in attesa di inumazione.

Ad accorgersi dell'accaduto, sono stati proprio i dipendenti della struttura, i quali hanno prontamente avvertito le forze dell'ordine, che rispondendo tempestivamente all'allarme lanciato dai suddetti hanno colto il necrofilo in flagranza di reato.

Precedentemente incriminato per reati a sfondo sessuale, l'anziano uomo ha poi confessato che un tale comportamento, da parte sua, è consuetudinario.

Durante il giorno si introduceva nell'obitorio, e si nascondeva in un angolino in attesa della chiusura. Dopodiché, rimasto solo con i defunti, dava libero sfogo alla sua passione perversa. Un 'modus operandi', questo, che si sarebbe reso possibile in molteplici occasioni.

L'arresto

In seguito all'arresto e alla 'libertà condizionale' che il giudice gli ha riservato, il settantenne ha l'obbligo di sottoporsi a controlli psichiatrici e a cure specialistiche.

Persino il sindaco di Roanne - Yves Nicolin - ha scritto indignato su Facebook che l'unico posto per quell'uomo è in carcere o in una clinica psichiatrica. Ragion per cui il primo cittadino contesta la decisione del giudice.

Alcuni precedenti

Kenneth Douglas, un custode sessantenne dell'obitorio di Hamilton County, Ohio, avrebbe messo in atto raccapriccianti abusi su oltre cento cadaveri tra il 1976 e il 1992.

La storia è venuta alla luce nel 2008, quando l'assassino di una ragazza ha confessao l'omicidio, ma negato gli abusi. Pertanto, nel tentativo di far luce sul caso, gli inquirenti hanno proceduto con l'identificazione delle tracce di sperma presenti sul corpo privo di vita e hanno scoperto che si trattava del custode dell'obitorio.

Anche su Jimmy Savile, ex conduttore televisivo, ormai deceduto, gravavano accuse di necrofilia. Alcuni anni fa, secondo quanto emerge da un rapporto del ministero della Sanità britannica, l'uomo avrebbe abusato sessualmente di oltre duecento persone fra cadaveri e minori.