Ennesimo caso di violenza sulle donne. Un 43 enne originario di Castellana è stato accusato di molestie sessuali nei confronti di una trentenne. L'uomo è stato denunciato dalla polizia di Bassano del grappa in provincia di Vicenza. Il presunto colpevole con la scusa di offrire un posto di lavoro alla vittima, ha approfittato della situazione per farle pesanti avances, arrivando anche a palpeggiarle i seni.

La molestia durante il colloquio di lavoro

La molestia sessuale è avvenuta nell'ottobre scorso. La vittima, una trentenne originaria di Bassano del Grappa, aveva pubblicato in internet un annuncio in cui si proponeva per un lavoro nell'ambito della ristorazione.

Il presunto molestatore notando l'inserzione della donna, l'ha chiamata telefonicamente proponendole di fissare un colloquio di lavoro, poi ha dato appuntamento all'aspirante impiegata in un centro commerciale di Castelfranco non molto distante dalla provincia di Vicenza. Dopo un iniziale scambio di idee per fare conoscenza e un caffè sorseggiato in fretta, l'uomo ha invitato la malcapitata a seguirlo in un edificio non molto distante dal Mediastore, indicandola come sede del suo ufficio. Una volta restato a solo con la giovane ha cominciato a farle delle avances pesanti e le ha messo le mani addosso. Con la scusa di rilassarla ha incominciato a farle un massaggino sulle spalle poi ha tentato di baciarla.

La ragazza da prima ha cercato di evitare le pesanti mani dell'uomo scansandosi, poi quando il presunto datore di lavoro ha continuato ad importunarla mettendole le mani nella camicetta si alzata repentinamente dalla sedia e ha urlato. A quel punto ha trovato la forza di fuggire da quell'angosciante situazione. Dopo qualche giorno, superato finalmente lo spavento, la giovane donna ha trovato il coraggio di denunciare l'accaduto alla polizia di Bassano.

La denuncia

L'uomo è stato immediatamente denunciato per molestie sessuale. Gli inquirenti hanno già iniziato ad indagare su altre possibili vittime del palpeggiatore. E' probabile che il molestatore abbia sfruttato anche la buona fede di altre ragazze, desiderose di trovare un impiego per mettere in atto le sue libidinose e incontrollabili voglie.

In questo caso gli inquirenti hanno anche messo il luce le insidie che il web nasconde i vicende di questo tipo. Molte sono le ragazze che purtroppo possono essere preda di losche figure, utilizzando abitualmente internet e i social network.