Restaurare statue antiche è una pratica assai comune al giorno d'oggi. Ma quando si tratta di un'opera che raffigura Gesù Cristo, il lavoro può portare a sorprendenti scoperte. È quanto accaduto ad alcuni restauratori che, mentre erano intenti a riparare una scultura nella chiesa di Santa Águeda a Sotillo de la Ribera, in Spagna, si sono trovati di fronte ad un'incredibile sorpresa. Vediamo di cosa si tratta, in base a quanto riportato da "The Sun", poi ripreso anche dalla stampa italiana.

Statua di Gesù contiene una "sorpresa" inaspettata

All'interno della statua di Gesù Cristo è stato ritrovato un documento contenente alcune note scritte in lingua spagnola, risalente al XVII secolo.

Nel dettaglio, si tratterebbe di due fogli manoscritti, recanti la firma del sacerdote Joaquín Mínguez che, in calce al testo, ha anche riportato l'anno dello scritto, ovvero il 1777, e la città nella quale probabilmente è stato redatto, ovvero Burgo de Osma.

I restauratori sono rimasti decisamente sorpresi, poiché mai avrebbero pensato di trovare in una sacra statua di Cristo un documento cosi datato, nascosto (anche se sarebbe preferibile dire conservato) nella parte posteriore della scultura. Controllando quella che pareva essere una crepa, gli esperti invece si sono accorti che si trattava di una sorta di copertura.

Il parere degli studiosi

Quella avvenuta in Spagna è stata indubbiamente una scoperta sorprendente, considerando che gli storici iberici hanno confermato che è piuttosto raro ritrovare della documentazione - seppur riportante racconti popolari, divertimenti e usi e costumi della zona - all'interno di opere datate.

Stando al parere di chi ha promosso il restauro, Efrén Arroyo, potrebbe essere stato lo stesso sacerdote a decidere di lasciare un messaggio per le generazioni future, trovando un valido metodo di conservazione e inserendo una vera e propria capsula temporale in un oggetto che difficilmente passa inosservato, trattandosi di un'opera riguardante il Cristo.

Una linea diretta tra passato e futuro, che dimostra come anche un semplice manoscritto possa essere tramandato di generazione in generazione senza particolari alterazioni, tenendo conto che il testo è praticamente rimasto intatto. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti sulla vicenda, e soprattutto le reazioni degli utenti dei social interessati alle scoperte storiche, ma anche a tutto ciò che riguarda l'arte o la religione in generale.