Uno dei più noti attori italiani al mondo, non ha peli sulla lingua e con le sue ultime dichiarazioni sui presunti abusi avvenuti nel mondo dello spettacolo, sia in America che in Italia, ha lasciato tutti senza parole.

Il regista ha dichiarato senza filtri: "Non bisogna essere ipocriti, si sa che in certi ambienti bisogna darla per lavorare". Poi precisa: "Con questo non voglio difendere l'atteggiamento di certi uomini, ma bisogna fare differenza tra compravendita e abuso".

Per meglio far comprendere la sua posizione a riguardo, racconta quanto accaduto ad una sua amica scrittrice, che avrebbe "fatto un pom**** al suo editore per pubblicare un libro", sottolineando che la donna avrebbe accettato in questo caso, anche se controvoglia, uno scambio.

Con lo stesso genere di accordo - come riferisce a libero.it - si sarebbe "concessa" anche Asia Argento, "che non avendo riscosso alcun successo con i quattro film di Weinstein, avrebbe deciso di denunciarlo solo a distanza di anni." Siffredi invita, inoltre, le donne a non vergognarsi di simili scelte, ne tanto meno ad adoperarle in un secondo momento quando la carriera non va come dovrebbe.

Le esperienze personali

Il produttore è stato anche lui accusato di molestie, come ha raccontato ad affaritaliani.it. Ad accusarlo, dopo ben tre lustri, sarebbe stata una giornalista francese che durante una trasmissione televisiva fu invitata con l'attore, dal conduttore del programma, a mimare in modo goliardico le posizioni dei suoi film porno.

Siffredi dice: "Lei rideva. Poteva anche dire di no. Per fortuna che era in tv ed è tutto registrato, altrimenti sarei stato descritto come un molestatore".

Siffredi, infine, rivela anche di essersi trovato dall'altra parte, quando fu invitato da un produttore televisivo molto importante ad avere rapporti. "Sorrisi e rifiutai - afferma tranquillo Rocco - e lui senza troppi giri di parole mi disse che le porte per me sarebbero rimaste chiuse.

Ritornai felice al mio mondo, che è certamente più pulito di altri”. Stanco del finto perbenismo imperante e diretto come sempre, dichiara anche che se quella proposta fosse arrivata da una donna, avrebbe accettato, utilizzando le proprie abilità a letto per fare carriera.

Rocco conclude ribadendo che "le violenze sono un'altra cosa".

Proprio per proteggere tutte quelle donne, e talvolta anche uomini, vittime di stupri, non bisogna confondere l'accordo tra le parti - condizionato magari da successivi ripensamenti - con l'abuso in se stesso .