L’ha aggredito senza un perché pochi giorni fa in via Roma, a Sassari. Mandandolo a terra e in ospedale. Poi la scorsa notte le condizioni di Giuseppe Pinna, nato 77 anni fa a Sassari, ex dipendente comunale molto conosciuto in città, si sono aggravate costringendo i medici del nosocomio sassarese a ricoverarlo con tutta urgenza nel reparto di Rianimazione. E pensare che quel maledetto giorno l’uomo – nominato “cavaliere” parecchi anni fa per un gesto eroico da lui compiuto nel lontano 1979 – aveva appena fatto in tempo a dire a un viandante (che si avvicinava a lui in maniera minacciosa e con una bottiglia in mano) di allontanarsi, che si è accasciato a terra, con il viso completamente ricoperto di sangue, e immobile: era infatti privo di sensi.
Inizialmente però – nonostante la violenza – le condizioni del pover uomo non erano affatto preoccupanti, al punto che Giuseppe Pinna era anche stato sentito dagli investigatori della Polizia Municipale di Sassari che l’avevano interrogato per capire cosa in realtà fosse accaduto in via Roma quella sera poco dopo le 17 e 30.
Il racconto
“Stavo prendendo un aperitivo con gli amici – ha raccontato Giuseppe Pinna agli inquirenti – quando dopo esserci alzati dalle sedie del bar ci siamo avvicinati a uno scooter di proprietà di un mio caro amico, parcheggiato vicino alla tabaccheria di Piazza Italia”. Durante questa passeggiata di pochi metri è avvenuta l’aggressione: “Al nostro gruppetto – continua il cavalier Pinna – ad un certo punto si è avvicinato uno sconosciuto che teneva una birra in mano – prosegue l’uomo – che a tutti i costi pretendeva di utilizzare il mezzo del mio amico”.
A quel punto sarebbe nata la discussione: “Io gli ho detto con tranquillità di farsi da parte – racconta dall’ospedale Pinna – ma lui di tutta risposta mi ha detto che voleva ad ogni costo fare un giro sulla moto del mio amico”. A quel punto – dopo il no categorico – l’uomo ha colpito Giuseppe Pinna al volto con due forti pugni che hanno fatto perdere i sensi al pover’uomo.
I soccorsi immediati e la fuga
Giuseppe Pinna si è accasciato a terra e il suo aggressore – dopo aver lanciato la bottiglia di birra – ha fatto perdere le sue tracce. Nel frattempo una donna ha immediatamente prestato soccorso al povero 77enne che aveva perso i sensi e perdeva molto sangue dal viso. “Io non ricordo assolutamente nulla – ha spiegato l’uomo agli inquirenti – mi hanno detto di essere stato assistito da una donna e di essere poi salito su una ambulanza.
Ma non ho idea nemmeno di che fine abbia fatto il mio aggressore”. Dopo l’increscioso episodio è stato immediato l’arrivo di un’ambulanza del 118 così come è stato rapidissimo il ricovero al Pronto Soccorso dell’ospedale civile “Santissima Annunziata” di Sassari, dove poi è stato trasferito - questa notte – nel reparto di Rianimazione.