I rapporti fra il giovane dittatore della Corea del Nord, Kim Jong-Un e il presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump stanno diventando sempre più tesi. Già nelle scorse settimane il Segretario Generale della NATO, Gens Stoltenberg, ha dichiarato che l'Europa è a portata di gittata da parte di Pyongyang ed ha fornito i nomi di alcuni paesi che secondo lui sono in pericolo. Ma allora, dove rifugiarsi se la Terza guerra Mondiale dovesse scoppiare? Andiamolo a vedere insieme.
Global Peace Index
Consultando il Global Peace Index, si può notare che l'Italia si posiziona trentottesima a livello di sicurezza mondiale.
Ma allora dove dovremmo rifugiarci se scoppiasse la terza guerra mondiale? Il decimo posto più sicuro del mondo, che potrebbe rappresentare un'opzione qualora scoppiasse una guerra è la Repubblica d'Irlanda, che conta una popolazione di 4.700.000 cittadini ed è rimasta neutrale dal 1930. Al nono posto si posiziona invece la Svizzera, che non si è mai schierata dalla parte di nessuna fazione dal 1815. Il Canada, ultimamente, ha perso punti a livello di sicurezza, schierandosi solo all'ottavo posto; benché questa possa sembrare una meta allettante in cui rifugiarsi, si deve considerare che adesso è a portata di gittata della Corea del Nord, e che quindi potrebbe essere colpita da un attacco EMP, che avrebbe conseguenze devastanti che ci sono state illustrate da un ex agente della CIA.
Dove rifugiarsi?
Al settimo posto si posiziona la Slovenia preceduta dalla Repubblica Ceca e dalla Danimarca, che ha recentemente ricevuto l'apellativo di paese più felice del mondo.
Al quarto posto c'è l'Austria, che è anche la sede della European Peace University. Il Portogallo, che nonostante sia un membro della NATO e come tale a rischio, riesce a mantenere la quarta posizione. Al secondo posto c'è la Nuova Zelanda, che oltre ad essere lontanissima dal Nord Corea che non può colpirla con i suoi missili, è anche un bellissimo posto in cui vivere.
Ma il più sicuro di tutti è proprio dietro l'angolo, ovvero l'Irlanda. Questo paese conta una popolazione di 325.000 individui e non ha un esercito proprio. Non ci resta adesso nient'altro che attendere notizie dal campo della politica internazionale, sperando che tutto vada per il meglio, nonostante le attuali condizione politiche ci facciano pensare il contrario. Infatti è di soli pochi giorni fa una notizia che vede una donna yazida fatta schiava dall'ISIS raccontare degli orrori che era costretta a subire.