Il tradizionale 'lievitato' natalizio che si contende o condivide la tavola delle feste con il panettone, si rinnova drasticamente. Il pandoro aggiorna i suoi ingredienti in base alle ultime tendenze: per la prima volta in Italia, il dolce veronese è stato realizzato con gli insetti, o meglio con farina di baco da seta nell'impasto. L'idea è stata del foodblogger trevigiano Roberto Cavasin. Nome d'arte "MasterBug", seguendo le indicazioni che arrivano dall'Europa in materia di "novel food", ovvero come cucinare insetti, blatte, scarafaggi e quant'altro, sta rivisitando i piatti della tradizione italiana: dai panzerotti, alla carbonara fino ai dolci, tutti fatti con insetti.

Da parte sua la "Italbugs" di Lodi, ha già creato il "pan seta", ovvero il primo panettone al mondo fatto con farina di baco da seta, o di "Bombyx mori".

Chi avrà il coraggio di mangiarlo?

Sapevate che esistesse la farina di baco da seta? Chi l'ha mai vista? Ma soprattutto chi avrà il coraggio di assaggiare il pandoro al baco? Questa creazione che aggiorna il tradizionale dolce natalizio scaligero, non è che un primo passo verso imminenti svolte culinarie: dal prossimo anno, potremmo preparare dall'antipasto al dessert, non solo a Natale, cibi fatti con insetti acquistati al supermercato: commestibili, ricchi di proteine ed ecosostenibili, assicurano gli esperti, sono l'alimento quotidiano già di 2 miliardi di persone in 90 paesi del mondo, specie asiatici e sudamericani, prelibati piatti della cucina tradizionale.

Ma intanto in Italia, Masterbug ha preparato il "nuovo" pandoro. Gli ingredienti sembrerebbero gli stessi di quelli tradizionali: farina, uova, latte, burro, zucchero semolato e a velo, lievito, se non fosse che poi va aggiunta una buona dose di farina di baco dal colore marroncino, "una percentuale che non supera il 20%", dice il foodblogger.

Assicura lo chef che questo pandoro ha un odore molto "deciso", non il classico odore di pandoro e il gusto è molto più forte. "Si sente molto la farina di baco da seta, dà un gusto oggettivamente diverso dal solito, ma nel complesso molto buono", svela MasterBug. E attenzione che si tratta di bachi da seta allevati per il consumo alimentare umano, introdotti dal Belgio nel 2011.

Che sapore danno a questo pandoro? Chi lo ha assaggiato dice che ricorda la nocciola. C'è da credergli sulla parola.

Proteine di alta qualità

Gli esperti assicurano che la farina di bachi da seta come poi in genere gli insetti, sono una fonte proteica di alta qualità. Ad esempio l'analisi di questa farina evidenzia che ha percentuali di contenuto proteico e lipidico totale per peso secco della farina del 55,6% e del 32,2%. Le proteine delle pupe del baco da seta hanno alti livelli di aminoacidi essenziali come valina, metionina e fenilalanina. Per 100 grammi ne contiene ben 55 di proteine, 8,5 di grassi e 6 di fibre. Mentre i carboidrati sono appena il 25,43g del totale per un valore energetico di 389.60 (Kcal/100g).

Un impasto davvero salutare. L'entomofagia, così si chiama il regime alimentare a base di insetti, diventerà realtà anche da noi, sostengono gli esperti, e pazienza se invece al momento un’indagine Coldiretti indica che almeno il 54% degli italiani non ne vuol sentire parlare e, se non apertamente disgustato, è contrario all’idea perché considera gli insetti estranei alla cultura alimentare nazionale. Spiedini di locuste, uova di formiche, polpette con formiche, biscotti con tarme o muffin con grilli: da noi come in Inghilterra, Francia, Belgio, Olanda, saranno piatti da ordinare take away come il sushi nei migliori ristoranti tramite un'app. Il futuro può attendere: intanto, godiamoci i tradizionali dolci delle feste.