Di questi tempi ormai ci si scandalizza sempre meno, eppure c'è ancora qualcosa che lascia sempre di stucco. La vicenda della bandiera "nazista" appesa fuori dalla stanza del carabiniere ha fatto sollevare un polverone, da una parte chi ha gridato allo scandalo e dall'altra chi ha difeso il militare. La ministra Pinotti su questa vicenda è stata molto dura, "chi espone una bandiera del Reich non può essere degno di appartenere alle forze armate italiane" ha dichiarato.

Il controsenso della ministra

Molte le parole di fuoco usate contro il carabiniere ora potrebbero tornare al mittente e con gli interessi.

Tralasciando il fatto che la bandiera esposta dal militare non è una bandiera nazista, ma bensì prussiana e utilizzata molto tempo prima dell'avvento del nazionalsocialismo il Germania, ma si trattava comunque di un appartamento. Quello che è stato scoperto da molti attenti utenti della rete è che l'indignata ministra della difesa ha nel suo ufficio, in bella vista, un quadro raffigurante soldati fascisti e nazisti in missione in Africa, gli Afrika Korps. Sicuramente è decisamente molto più grave per un ministro della Repubblica possedere un quadro del genere all'interno dell'ufficio istituzionale che non per un carabiniere esporre una bandiera del 1800 fuori dalla camerata. Cosa succederà ora?

Il carabiniere ha detto che non sapeva che quel vessillo era utilizzato dai neonazisti in Europa e si è scusato, ma la ministra come farà per giustificarsi? Dire di non sapere cosa raffigura quel quadro per un ministro della difesa sarebbe troppo grave, forse potrebbe dire che lo hanno appeso a sua insaputa e che non se n'è mai accorta.

Fatto sta che ora per il governo sarà una bella rogna, non sarà affatto facile smarcarsi da una cosa del genere.

La consulenza di esperti in uniformi

Se la bandiera esposta dal carabiniere, quella di Bismark, vuole fare intendere qualcos'altro e dunque il militare va punito, chissà invece cosa vorrà far intendere quel quadro nell'ufficio della Pinotti che è molto più esplicito.

Il quadro è stato immortalato grazie a una fotografia che ritrae la ministra nel suo ufficio, nel ritratto sono raffigurati ufficiali italiani dell'epoca fascista in compagnia di un ufficiale nazista. Oltre alla segnalazione di molti utenti il Quotidiano nazionale, che per primo ha sollevato la questione, si è avvalso della consulenza di un esperto di uniformi d'epoca; dall'analisi ne è risultata anche la presenza del militare tedesco che mostra con orgoglio l'aquila con la svastica.