Quattro morti e un centinaio di feriti per il deragliamento di un convoglio di Trenord, avvenuto alle 6.57 di giovedì 25 gennaio alle porte di Milano, nell'hinterland nord. Il regionale 10452, partito da Cremona alle 5.32 e pieno di pendolari, era diretto alla stazione di Milano Porta Garibaldi. All'altezza di Seggiano di Pioltello è uscito dai binari, forse a causa di un errore negli scambi. Si sta ancora lavorando al riconoscimento delle vittime..

Un centinaio i feriti nel deragliamento del treno Trenord: 20 in codice giallo e 80 in codice verde, con contusioni, ma in condizioni buone.

Dieci, invece, i feriti più gravi, trasportati in ospedale in codice rosso. Il convoglio deragliato era composto da sei vagoni. A uscire dai binari le vetture centrali, che si sono accartocciate su se stesse. Al momento dell'incidente, il treno di Trenord aveva già fatto una decina di fermate e caricato centinaia di pendolari che, come tutte le mattine, stavano andando al lavoro o a scuola. Il regionale 10452 sarebbe dovuto arrivare a Milano Porta Garibaldi alle 7.24.

Soccorsi subito in moto, tratta ferroviaria interrotta

I soccorsi sono stati tempestivi dopo il deragliamento del convoglio Trenord partito da Cremona e con destinazione Milano Porta Garibaldi. Sono arrivate sul posto 28 ambulanze e due elicotteri, uno proveniente da Bologna.

I feriti sono stati portati al San Raffaele, all'Humanitas e al Policlinico di Milano. In tutti gli ospedali milanesi è stato decretato lo stato di massima emergenza, il che significa che sono state sospese le attività ordinarie e rinviate le operazioni non urgenti per dare massima priorità e assistenza ai feriti.

La squadra Usar (Urban Search And Rescue) dei vigili del fuoco è guidata da Carlo Cardinali, l'uomo che coordinò poco più di un anno fa le squadre di soccorso a Rigopiano, in Abruzzo, nel crollo dell'hotel.

Solo alle 10 di mattina sono stati portati fuori dal treno tutte le persone intrappolate tra le lamiere, i vigili del fuoco hanno dunque potuto iniziare a mettere in sicurezza l'area subito dopo.

Dalle 7 di questa mattina, immediatamente dopo l'incidente che ha coinvolto il convoglio Trenord, la linea ferroviaria sulla Milano - Brescia ha subito interruzioni e ritardi anche di tre ore.

In particolare, è stata chiusa la tratta Treviglio - Milano. Secondo le prime informazioni, l'incidente sarebbe stato causato da un cedimento delle rotaie. La locomotiva e il primo vagone sarebbero passati senza problemi, ma lo scambio si sarebbe disallineato subito dopo. Da qui, il deragliamento degli altri quattro vagoni. Il questore di Milano, Marcello Cardona: "Abbiamo individuato un cedimento tra vagoni, ma sono ancora in corso tutti gli accertamenti per chiarire il quadro".

Convoglio deragliato, polemiche per l'avviso di Trenord

Non appena la linea ferroviaria Milano - Brescia è stata bloccata per il deragliamento del convoglio dei pendolari Cremona - Milano Porta Garibaldi di Trenord, la Società ha informato con un twitter che "a causa di un inconveniente tecnico in prossimità della stazione di Pioltello, che richiede un necessario intervento delle autorità competenti, la circolazione è al momento interrotta tra le stazioni di Treviglio e Milano".

Polemiche sui social per un gravissimo incidente che sui social è stato derubricato ad inconveniente tecnico. La comunicazione è stata successivamente modificata da Trenord: "Si informa che questa mattina, intorno alle 7, un treno proveniente da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi è sviato tra le stazioni di Treviglio e Pioltello. I soccorsi sono sul posto. Le cause devono essere accertate. La circolazione subisce rallentamenti. I treni S5 e S6 arrivano e partono da Milano Porta Garibaldi superficie, sospesa la circolazione nel tratto tra Milano e Treviglio".