Nuovi decessi dovuti al monossido di carbonio proveniente da una caldaia malfunzionante. A morire, stavolta, sono stati i tre componenti di una famiglia di Vignole Borbera (alessandria): padre, madre e figlio di 20 anni. I carabinieri hanno confermato che il motivo della morte dei tre è l'avaria di una caldaia a metano montata all'interno dell'appartamento. A chiamare il 118 è stato un vicino di casa della famiglia. E' probabile che i tre siano morti la notte scorsa. Sono arrivati immediatamente nella vecchia casa di Vignole Borbera i carabinieri, i vigili del fuoco e gli operatori sanitari.

Adesso le salme sono a disposizione dell'autorità giudiziaria, che probabilmente disporrà l'esame post mortem.

Caldaia sequestrata

Intossicazione da monossido di carbonio in provincia di Alessandria dopo quella dei giorni scorsi, ad Udine. Una coppia di anziani coniugi è morta per le terribili esalazioni. La Procura di Udine ha avviato un'indagine per omicidio colposo contro ignoti. Gli investigatori dovranno verificare se qualcuno abbia manomesso la stufa o si sia trattato di una tragica fatalità. Le forze dell'ordine hanno sequestrato la caldaia, che verrà esaminata attentamente.

Le esalazioni di monossido di carbonio hanno ucciso, lo scorso 2 gennaio, anche Alex Ferrari e Luca Bortolaso, due 21enni che si erano fidanzati oltre un anno fa.

La coppia stava trascorrendo il Natale con due amiche in uno chalet a Ferrara di Monte Baldo (Verona).

La lunga lista delle vittime del monossido di carbonio

Le vittime di Vignole Borbera si chiamavano Luca Baroni, Mattia Baroni e Maria Daniela Mele. I tre nomi si aggiungono alla lunga lista dei morti per le esalazioni di monossido di carbonio.

Tante le vittime che, ogni anno, miete il monossido di carbonio. Una buona percentuale dei morti è rappresentata da bimbi di età inferiore ai 12 anni.

Il monossido di carbonio è molto tossico ma inodore, incolore e difficilmente riconoscibile. Nelle nazioni industrializzate è una delle maggiori cause di intossicazione accidentale.

Impianti di riscaldamento non vanno trascurati

Gli esperti hanno detto che si potrebbero evitare tanti decessi se si prestasse maggiore attenzione agli impianti di riscaldamento. Gli utenti sono spesso distratti e trascurano i rischi derivanti dalle caldaie difettose. Una corretta manutenzione degli impianti, invece, scongiura il pericolo di intossicazione.

Il monossido di carbonio si propaga dalle caldaie guaste o installate impropriamente. Chi riesce a sopravvivere viene sottoposto all’ossigenoterapia, spesso eseguita in camera iperbarica.