Il 2018 è iniziato all'insegna dell'allerta meteo, ed in montagna a preoccupare in modo particolare è il rischio slavine, dopo che domenica scorsa a Sestriere una valanga ha invaso un condominio di cinque piani provocando gravi danni alla struttura. La neve è penetrata nelle case al piano terra e al primo piano, ed i soccorritori temevano un'altra rigopiano. Fortunatamente però così non è stato e le famiglie presenti sono state evacuate senza particolari problemi. In Svizzera invece, a Zermatt, ben 13mila turisti sono rimasti bloccati a causa delle intense nevicate e dell'elevato rischio valanghe, classificato di 5° grado, ovvero il più elevato.

Ma come dobbiamo comportarci nel caso si venga travolti da una slavina? Vediamo i consigli degli esperti.

Cosa fare in caso di valanga

La prima raccomandazione riportata sul sito del Corpo dei Vigili del Fuoco è quella di tenere una condotta prudente, evitando di avventurarsi in zone sconosciute e senza una guida. Le slavine, infatti, generalmente si verificano quasi sempre negli stessi luoghi e negli stessi periodi, pertanto consultare una mappa del rischio delle zone montane predisposte alle valanghe e mantenersi aggiornati circa i bollettini meteo diffusi via radio riduce il rischio di essere colti alla sprovvista. I Vvff consigliano inoltre a chi decide di fare una escursione in montagna di spostarsi nelle prime ore della mattinata, preferibilmente scegliendo i percorsi più alti ed evitando invece il fondo valle.

E' buona norma inoltre guardare sempre verso l'alto, in modo da verificare l'eventuale distacco di una massa di neve.

Essere travolti da una slavina

Se vi capita di essere travolti da una valanga, dovete muovervi come quando nuotate nell'acqua, in modo da evitare di sprofondare in profondità, dove le possibilità di sopravvivenza sono minori.

Dovete inoltre cercare di evitare il contatto tra il viso e la neve. Chi viene travolto da una valanga spesso perde l'orientamento, e diventa difficile capire qual è l'alto e qual è il basso. In questo caso potete aiutarvi sputando, poiché la forza di gravità porterà lo sputo verso il basso e vi darà modo di orientarvi.

Sotto la coltre di neve è possibile sopravvivere circa tre ore alla profondità di un metro, e man mano che aumenta la profondità i tempi di sopravvivenza diminuiscono.

Sotto tre metri di neve la sopravvivenza si riduce a circa quarantacinque minuti. La potenza di una valanga varia in funzione dell'ampiezza della massa di neve che si distacca dalla superficie instabile, e dal tipo di neve. Quella più 'umida' durante una slavina raggiunge una velocità compresa tra i cinquanta ed i cento chilometri orari, mentre la neve più 'farinosa' può arrivare ad una velocità di discesa di duecento km/h.