Di bufale e truffe su Whatsapp ne spuntano di nuove ogni settimana, sempre sotto forma di catena di Sant'Antonio quando si tratta in particolare di presunti regali, bonus, sconti e quant'altro. Lo scopo non è mai quello dichiarato ovviamente, anche perchè le aziende che vengono citate nei messaggi in realtà non c'entrano proprio nulla e non stanno facendo marketing in tal maniera. Chi mette in giro queste bufale su WhatsApp, Messenger, Facebook, lo fa o semplicemente per diletto o più concretamente per carpire i dati bancari (conto corrente, carta di credito) dei malcapitati utenti, che vengono indirizzati su pagine dove inserire appunto i propri dati oppure su link di download che faranno scaricare sullo smartphone, il tablet o il pc del malware-spia (i cosiddetti spyware o trojan).
Purtroppo l'ignoranza, la credulità e la faciloneria di molti utenti rende queste truffe spesso profittevoli per chi le mette in atto, gente a cui basta un po' di fantasia e di furbizia per riuscire a metterle in atto. L'ultima bufala su WhatsApp, anzi una vera e propria truffa su WhatsApp, coinvolge addirittura Ikea, l'azienda svedese leader mondiale nella vendita di pezzi di arredamento e complementi di arredo fai da te: vediamo dunque i termini di questa ennesima catena di Sant'Antonio che, ne siamo certi, girerà comunque tra milioni di dispositivi.
Bufala WhatsApp: buono Ikea da 500 euro, ecco il messaggio
"Hai visto mai... pensavo che era una fregatura e invece l'ho appena preso!" questo il messaggio che qualche vostro conoscente poco sveglio potrebbe inviarvi su WhatsApp.
Ovviamente il messaggio è poi corredato dal consueto link da cliccare composto da parole quali "ikea.che.buoni" o "ikea-free-gratuito". Il link vi rimanderà ad una pagina web che vi sottoporrà a una sorta di test con domande del tipo "hai mai fatto acquisti da Ikea?", "sei soddisfatto dei prodotti Ikea?" ed infine "ritira il tuo buono Ikea da 500 euro", buono che avrete solo se manderete lo stesso messaggio ad almeno altri 15 vostri contatti ma soprattutto se indicherete la vostra email nel campo apposito.
A cosa serve la mail ai truffatori? Semplice, a riempirvi di pubblicità se va bene, di mail con altri link per carpirvi dati bancari se va male (tanto se avete fatto tutto credendo al messaggio su WhatsApp non siete molto svegli e dunque potreste cadere ancora nel tranello...).
Inutile dire che Ikea ha già smentito categoricamente di c'entrare qualcosa, denunciando l'ennesima bufala su WhatsApp.