Un bambino che vive con la famiglia a Kenilworth nella contea di Warwickshire nel Regno Unito, Alfie Dingley, si è ammalato di una rarissima forma di epilessia. La sua vita è caratterizzata da attacchi che vanno dai 20 ai 30 al giorno, e che ne limitano notevolmente un normale svolgimento. Dopo averlo sottoposto a cure a base di steroidi, e non avendo ottenuto grandi miglioramenti, la famiglia ha pensato bene di portarlo in Olanda, affinché potesse assumere un farmaco a base di cannabis, consigliato loro da un pediatra specializzato in neurologia infantile.
La cannabis riduce i suoi attacchi epilettici
Attraverso la somministrazione di questo nuovo trattamento, il bambino ha visto ridurre il numero delle crisi epilettiche, e la loro durata e intensità. Purtroppo però il Regno Unito non ammette che si prescrivano farmaci a base di cannabis, permettendo che questi vengano usati solo a scopo di ricerca, e con una particolare licenza. Il suo effetto benefico per ora non è riconosciuto dal Regno Unito, che quindi ritiene il farmaco che Alfie ha assunto in Olanda non prescrivibile ad alcuno.
La famiglia richiede la prescrizione del medicamento
La famiglia ha pensato di chiedere al Ministero dell'Interno del Regno Unito di rivedere la legge che vieta tale cura, così efficace nel caso del loro piccolo di sei anni, condannato ad una continua ospedalizzazione, e ad una esistenza condizionata dall'epilessia, che in forma così grave, con il tempo potrebbe condurlo alla morte.
Anche la nonna di Alfie ha fatto sentire la sua voce, dichiarando che il nipote senza la cannabis è praticamente condannato, mentre con la cura assunta in Olanda, a base di tale sostanza, potrebbe frequentare la scuola, gli amici, insomma approcciarsi alla vita in maniera quasi normale. Naturalmente l'opinione pubblica è a favore di questa eccezione che sarebbe in grado di fornire qualche speranza ad Alfie e ai suoi cari.
La sentenza è stata negativa
Nonostante i membri dei gruppi parlamentari del Regno Unito sostenessero la riforma in materia di cure a base di cannabis, ed in particolare ravvisassero nel caso di Alfie la necessità a ricorrere a questo tipo di trattamento per ridurre le sue crisi epilettiche, il Ministero dell'Interno ha mantenuto salde le proprie convinzioni, non facendo eccezione alcuna alla legge in vigore.
La famiglia di Alfie, sta raccogliendo firme al fine di ottenere il permesso per il proprio bambino di potersi curare con il solo metodo che lo faccia stare meglio, cioè con la cannabis, con la speranza di smuovere la rigidità della legge britannica.