Vi è mai capitato di chiedervi se le persone intorno a voi e vicine a voi vedono il mondo con i vostri stessi occhi? Verte su questo l'ultimo studio di un college americano, e i risultati sono molto interessanti.
Come gli amici percepiscono la realtà
"Percepiamo il mondo così come lo percepiscono i nostri amici": questo il risultato di uno studio del Darmouth College, pubblicato sulla rivista Nature Communications. L'esperimento è stato condotto su 280 studenti, esaminandoli a coppie di amici a cui sono stati mostrati video di ogni genere, da spettacoli comici a documentari, durante i quali l'attività dei loro cervelli è stata esaminata tramite risonanza magnetica funzionale (fMRI).
Questo metodo ha consentito di vedere la formazione di pensieri del tutto spontanei e senza restrizioni, e quanto è emerso da questa ricerca è del tutto strabiliante: "I nostri risultati suggeriscono che gli amici elaborano il mondo attorno a loro in modi straordinariamente simili" spiega Carolyn Parkinson, dottore in Scienze Psicologiche e della Mente a Darmouth e direttore del laboratorio di neuroscienze Sociali e Computazionali dell'Università della California.
Percezione e amicizia
Gli amici quindi percepirebbero la realtà alla stessa maniera, ma non solo: anche gli amici degli amici avrebbero fra di loro un'attività neuronale simile, più simile di persone senza amici in comune fra di loro.
Secondo i ricercatori, sarebbe possibile indovinare se fra due persone ci sia o meno dell'amicizia semplicemente guardando ai pattern di risposta dei loro cervelli. Lo studio rappresenterebbe una chiave di volta nelle scienze sociali e, più in generale, nelle neuroscienze: come spiega Thalia Wheatley, professoressa di Psicologia alla Darmouth, "siamo una specie sociale e viviamo le nostre vite connessi con tutti gli altri.
Se vogliamo comprendere come funziona il cervello umano, dobbiamo prima comprendere come i nostri cervelli lavorano assieme, come le nostre menti si mescolano l'una con l'altra".
La ricerca pone anche un'importante domanda: diventiamo amici delle persone che percepiscono le cose così come le percepiamo noi, costruendo legami più forti con coloro con cui sentiamo di condividere la stessa visione del mondo?
Oppure i nostri cervelli diventano sempre più simili, man mano che condividiamo le stesse esperienze e passiamo del tempo insieme? Forse la risposta potrebbe derivare da entrambe le cose, ed è ciò che team di Darmouth progetta di studiare in futuro.