La Questura, anche su richiesta dell'Anpi nazionale ha detto "si" alla manifestazione antirazzista e anitfascista che si è svolta oggi a Macerata e conclusa poche ore fa. I partecipanti erano ben quindicimila e in contemporanea altri cortei di manifestanti hanno sfilato a Milano, Torino, Bologna, Palermo e Bolzano. Il PD non ha partecipato ma a Milano la presenza di Laura Boldrini ha suscitato non solo applausi ma soprattutto contestazioni.
Cori scandalosi da parte di un gruppo Action Antifaschistische
Si è conclusa la manifestazione antifascista, un corteo composto da circa quindicimila persone che hanno aperto la sfilata con uno striscione: "i movimenti contro ogni fascismo e razzismo".
Ma quello che sicuramente ha colpito di più sono stati i cori scandalosi, urlati dall'Action Antifaschistische (gruppi di militanti presenti anche in Germania e nei Paesi Bassi) che hanno ricordato gli omicidi di massa di tanti italiani da parte dei comitati popolari di liberazione jugoslava. Cori urlati da un gruppo isolato: " ma che belle le foibe da Trieste in giù", parole che proprio nel giorno del ricordo non dovevano essere pronunciate. La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Seracchiani ha infatti dichiarato che questi cori hanno ricordato in maniera negativa tante vittime innocenti e hanno tradito l'ideale della Resistenza.
Matteo Salvini: "vergognatevi gente di sinistra, sono tre i nigeriani fermati per la morte di un italiana"
Parole ancora più sconvolgenti quelle che ha dichiarato Matteo Salvini: "vergognatevi, proprio oggi dovevate sfilare, (rivolgendosi ad alcuni della sinistra), proprio oggi che i nigeriani che hanno massacrato una ragazza italiana sono diventati tre".
Giorgia Meloni dal canto suo, ha ribattuto: "Certo sono tre i nigeriani responsabili della morte di Pamela, ma oggi a Macerata non si sfila contro gli spacciatori ma bensì contro il razzismo". Oltre ai fascisti e ai razzisti, il corteo ha preso di mira il PD di Matteo Renzi e il Ministro dell'interno Marco Minniti, al quale sono stati aggiunti degli appellativi: "uomo di destra", "testa d'uovo che fa sfilare i fascisti" e tanti altri ancora.
Ma il ministro Minniti ha continuato e continua ad affermare che tutto ciò che sta accadendo si è trasformato in odio razziale e l'Italia non deve e non può continuare a fare rappresaglie per un odio che non deve esistere mai.
"Basta con l'odio razziale, rimettiamo tutto a posto"
Sono state proprio tante le persone che hanno sfilato, manifestanti provenienti da ogni parte d'Italia, ai quali si sono aggiunti i maceratesi. "La bandiera è nostra, è italiana, rimettiamo tutto a posto e non diventiamo come tutti i Traini d'Italia", sono state queste le parole pronunciate da una manifestante avvolta dalla bandiera italiana. Il sindaco di Macerata, Corrado Carancini, anche se non d'accordo ha condiviso i motivi che hanno portato tantissime persone a manifestare, ma ha continuato dicendo che la politica è una cosa, mentre un' amministrazione locale deve poi saper gestire gli avvenimenti, brutti o belli che accadono ogni giorno. Ed è proprio in questo momento infatti che la città di Macerata, coinvolta in due storie terribili, ha bisogno di non avere più momenti di tensione, ha bisogno di respirare e far respirare.