Rapinatori messi ko da affilatissimi coltelli da sushi e dall'audacia di due cuochi cinesi. Per l'imprevedibile reazione delle vittime, a Milano una rapina è andata ben diversamente dai piani dei malviventi. Domenica in tarda serata, due pregiudicati italiani di 38 e 41 anni, hanno fatto irruzione nel Bar ristorante "Sushi Fuel Café" di Segrate armati e con volto travisato convinti di fare un colpo facile, da manuale. A sorpresa, sono stati affrontati dal titolare e da un dipendente che li hanno colpiti e feriti. Uno di loro per reazione ha sparato contro il titolare tre colpi.
Sul momento i malviventi sono scappati con il bottino. Non sono riusciti ad andare molto lontano per le ferite che gli sono state inferte e sono stati arrestati più tardi dai carabinieri.
Scena da film
L'intera scena è stata registrata dalle telecamere di videosorveglianza del locale. Dopo le 23 e 30 quasi all'ora di chiusura del locale, i due rapinatori armati uno di pistola, l'altro di una penna pistola arma artigianale che consente un unico colpo, camuffati con parrucche e maschere da sci, fanno irruzione nel sushi bar. Minacciano il proprietario e si fanno consegnare l'incasso di 3mila euro. Il colpo pare già fatto, ma i cinesi che sembravano essere fuggiti in cerca di un riparo riemergono da dietro il bancone dopo essersi armati in cucina di due affilatissimi coltelli da sushi.
Agguerritissimi ingaggiano in pochi istanti una lotta accanita. Uno dei cuochi colpisce un rapinatore con un fendente alla schiena. L'altro malvivente viene a sua volta colpito. Uno dei due inciampa. I due balordi soccombono e scappano. Però rientrano poco dopo per recuperare il registratore di cassa. Uno dei due fa fuoco tre volte contro il titolare del locale che viene colpito ma riesce a cavarsela.
Però è ferito e non può impedire che i malviventi fuggano con il bottino.
Costretti ad arrendersi
Ad avere la peggio alla fine, sono proprio loro, i due delinquenti. Ai banditi i cinesi hanno inferto ferite tali con i coltelli da sushi da neutralizzarli e costringerli ad arrendersi. Uno a causa di un polmone perforato non molto lontano dal locale si accascia a terra in strada.
A segnalarlo un passante che inizialmente lo scambia per un ubriaco. Vengono allertati i carabinieri e l'uomo è portato in ambulanza all'ospedale. L'altro riesce a raggiungere la sua abitazione a Cinisello Balsamo e tenta di medicarsi da solo. Viene raggiunto dai militari di San Donato che in casa trovano la pistola e il registratore di cassa ancora chiuso. Anche questo malvivente è portato in ospedale per curare le varie ferite al tronco. Le due vittime cinesi di 33 e 35 anni sono portate al pronto soccorso in codice giallo e verde. Per i carabinieri, il titolare a cui un rapinatore ha sparato è un miracolato. Perché, nonostante sia stato colpito tre volte a distanza ravvicinata, è stato preso due volte di striscio alla testa e al mento, e se l'è cavata alla fine con una ferita a un gluteo. I rapinatori con precedenti per droga, armi e rapina devono rispondere di tentato omicidio e rapina aggravata. I cinesi per il momento non sono stati denunciati.