Un uomo di 39 anni e una donna di 44 sono stati uccisi dal monossido di carbonio sprigionato dal motore acceso dell'auto, un posto molto comune a tanti, tanto utile quanto scomodo per soddisfare la propria voglia di intimità. I corpi nudi senza vita sono stati scoperti alcuni giorni dopo in un garage, in cui l'auto era stata parcheggiata.
Rapporti in auto, ritrovati nudi soffocati dai gas di scarico
La vicenda è avvenuta nella città di Botropp, in Germania, protagonista una coppia che, dopo aver scelto l'auto come nido d'amore, ha pensato bene di parcheggiarla in un garage per poi fare sesso.
I corpi nudi, anche se riscaldati dalle tante coccole avevano bisogno di una fonte di calore in più, il riscaldamento dell'auto. La scelta di accendere il motore dell'auto per tanto tempo è stato per loro fatale, il monossido di carbonio sprigionato ha infatti trasformato un giorno particolarmente focoso in una tragedia. I loro corpi nudi senza vita sono stati ritrovati alcuni giorni dopo nel garage in cui avevano trovato rifugio.
Tragico incidente
Il ritrovamento dell'uomo e della donna è avvenuto grazie all'allarme lanciato dalla famiglia di lui, che non sentendolo da alcuni giorni, preoccupata, ha deciso di denunciarne la scomparsa alla polizia. Anche la sparizione della 44enne non era passata inosservata, infatti le indagini delle forze dell'ordine erano già state avviate qualche giorno prima.
Alla denuncia è seguita quasi subito la scoperta dei cadaveri. La macchina è stata ritrovata dietro un centro commerciale, parcheggiata all'interno del cancello di metallo in un garage. Secondo le indagini degli agenti nessun passante, nemmeno il più curioso, avrebbe sentito il motore acceso dell'auto e di conseguenza i fumi di scarico che dalla stessa fuoriuscivano.
Dopo gli accertamenti del caso la polizia non parla di crimine ma solamente di tragico incidente. Il Pubblico Ministero ha comunque chiesto che sul corpo delle vittime venga fatta un'autopsia per determinare la quantità di anidride carbonica presente nel loro sangue.
Cavie umane per testare la nocività dei gas di scarico
Una tragedia che si poteva benissimo evitare, se si pensa che ormai tutti sanno e conoscono gli effetti nocivi che il monossido di carbonio provoca nell'organismo.
A conferma di ciò, circa un mese fa, infatti ci fu lo scandalo dei colossi dell'auto tedesche, che per verificare l'ormai risaputa tossicità del monossido di carbonio ha voluto sapere "quanto" fosse pericoloso testandolo su dieci scimmie. La vicenda portò ad altri terribili esperimenti, esperimenti che avrebbero avuto come tester cavie umane volontarie. Dal 2012, grazie a una ricerca dell'organizzazione mondiale della sanità, si ha la certezza che i gas di scarico delle auto sono cancerogeni, quindi perché insistere nel volerlo confermare?