In serie C è sempre la crisi dell'Arezzo a tenere banco in questi giorni. Rispetto all'ultimo comunicato che i tesserati del club amaranto hanno diramato attraverso i media, si è svolta la conferenza stampa di Fabio Gatto, rappresentante della proprietà, che ha spiegato ai presenti come si stia lavorando per trovare un'altra cordata che rilevi le quote azionarie. Senza entrare nei particolari, il dirigente aretino ha ventilato l'ennesimo cambio di proprietà ma questa volta ha trovato un gruppo di tifosi inferociti che protestavano per quella che è stata definita l'ennesima sceneggiata.
Continua lo stato di agitazione dei calciatori
"Siamo quasi al ridicolo” ha commentato Davide Moscardelli, il calciatore più rappresentativo dell'Arezzo, professionista esemplare con alle spalle campionati di serie A e B. Il giocatore, com'è noto, ha parlato a nome della sua squadra annunciando lo stato di agitazione e la concreta possibilità di ricorrere allo sciopero se non verranno saldate le mensilità di novembre e dicembre.
Intanto, nella mattinata di oggi, 22 febbraio, il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Rmc Sport sulla vicenda Arezzo. Il dirigente ha assicurato che si sta facendo tutto il possibile per evitare di creare un nuovo caso Modena e minare ulteriormente la regolarità del torneo.
Ha ammesso che occorre verificare, a monte, la credibilità e l'onorabilità delle persone che acquistano le quote azionarie, pur nel contesto di norme civilistiche prestabilite. 'Abbiamo già incontrato sia il sindaco sia l'assessore allo sport di Arezzo per trovare delle soluzioni' ha riferito Gravina, facendo intendere che si vuole a tutti i costi salvare la credibilità del campionato.
Per questo - ha sottolineato Gravina - sarà importante che l'Assocalciatori accetti il percorso che sarà proposto dalla Lega e dall'Amministrazione aretina. Ma perché ciò avvenga è indispensabile che la squadra sia disponibile per giocare a Livorno e per l'intero campionato.
Gravina chiede garanzie per finire la stagione agonistica
Rovesciando i termini della questione, il dirigente federale ha chiesto garanzie a tutte le componenti per concludere la stagione agonistica. Parlando in generale, poi, di quali siano le garanzie da richiedere in futuro ai club, Gravina ha precisato che saranno aggiornate le fidejussioni bancarie che dovranno 'coprire una buona parte del debito che un club vanta nei confronti del sistema'.
Ora, la decisione finale spetterà ai calciatori che, ovviamente, vorranno verificare che tipo di soluzioni verranno proposte dalle istituzioni in genere per soprassedere allo sciopero ventilato per domenica prossima nella gara contro il Livorno.