In questo periodo storico la Nigeria sta vivendo un momento piuttosto complesso, in quanto è devastata da una sanguinosa guerra civile da diversi anni. Le fonti più recenti e accreditate hanno svelato che l’organizzazione terroristica Boko Haram è tornata a colpire, dato che sono misteriosamente scomparse 111 ragazzine. Un gruppo di miliziani islamisti ha infatti attaccato con violenza una scuola femminile chiamata Government Girls Science and Technical School collocata nella città di Dapchi. Allo stato attuale il movente di questo Attacco non risulta abbastanza chiaro.

Alcuni ipotizzano che sia stato effettuato per poter rubare alimenti e attrezzature. Altri suppongono che invece sia stato organizzato per rapire delle ragazze. Questo evento può considerarsi il più grave attacco dopo il rapimento di 276 studentesse a Chibok nel 2014.

Il terribile attacco contro una scuola femminile

Secondo gli ultimi aggiornamenti, questo nuovo rapimento sarebbe stato effettuato nel corso dell’ultimo lunedì sera. Infatti, in questa data ben 18 camion pieni di soldati sono entrati all’interno di Dapchi al confine con il Ciad, pianificando nei minimi particolari il terribile attacco. Questa operazione terroristica è stata preparata con grande attenzione e con un pieno utilizzo di esplosivi e armi come i mitragliatori.

Il rumore causato da numerosi colpi ha spinto addirittura 740 studentesse presenti nell’edificio a pianificare contemporaneamente una fuga immediata dall’edificio. Contemporaneamente, i miliziani di Boko Haram hanno invece preso di mira le provviste alimentari presenti nella scuola, assieme ad alcuni macchinari e dispositivi tecnologici.

Per il momento, le varie famiglie coinvolte nell’accaduto hanno aspettato circa 24 ore prima di denunciare definitivamente l’effettiva scomparsa delle ragazze. Inoltre, secondo alcune indiscrezioni, alcune studentesse nel corso del violento attacco sono comunque riuscite a nascondersi per mettersi in salvo. Al momento, circa 100 ragazze sono ufficialmente scomparse e probabilmente sono state rapite da parte delle milizie islamiste.

Le dichiarazioni dei genitori delle vittime

In questo momento è presente uno stato di forte paura e confusione all’interno della cittadina di Dapchi. Recentemente, il capo della polizia del posto ha ammesso ai media locali che nessuna ragazza è stata effettivamente e concretamente rapita. Nello stesso momento, un’agenzia di stampa francese, ovvero France Presse, continua comunque a sostenere fermamente l’ipotesi del rapimento. Inoltre risultano molto preoccupanti e sconvolgenti le dichiarazioni più recenti da parte dei genitori delle vittime. Per esempio, Inuwa Mohammed, padre di una studentessa di 16 anni, ha ammesso che il governo locale non vuole ammettere nulla di ufficiale, ma è evidente che molte ragazze siano addirittura scappate lontano per non farsi rapire. Infine, ha dichiarato che attualmente non si riesce neanche ad avere un numero definitivo in merito alle minori scomparse.