Un nuovo sciame sismico si è attivato in Sicilia, questa volta nella zona sudorientale dell'isola. Dopo il Terremoto di magnitudo 3.7 della scala Richter che ha gettato la popolazione di Reggio Calabria e Messina nella paura, con effetti fino al V grado della scala Mercalli, una sequenza si è attivata in un'altra zona ad elevatissimo rischio sismico. Secondo l'EMSC, infatti, due scosse avrebbero interessato il prospiciente entroterra della città capoluogo di Siracusa, a soli 7 chilometri dal centro del comune. La prima, di magnitudo 2.4, registrata alle 8,23 (ora italiana) di questa mattina, avrebbe avuto il suo ipocentro a 11 chilometri di profondità; la seconda, di magnitudo 2.2, registrata alle 13,01 (sempre ora italiana), avrebbe avuto il suo ipocentro ad una profondità superiore, di circa 28 chilometri dalla superficie terrestre.

Tuttavia, per la posizione dell'epicentro, è molto probabile che le due scosse siano correlate l'una all'altra e che quindi si sia attivato un nuovo sciame sismico nella zona di Siracusa.

Altre scosse in Sicilia nella notte

Invece, prima del terremoto di magnitudo 3.7 che ha interessato l'entroterra di Reggio Calabria, un'altra lieve sequenza si era attivata nel Golfo di Patti, con due scosse con magnitudo superiore a 2.0.

Tutte zone, quelle colpite, ad alta densità abitativa ed esposte ad un elevato rischio sismico

Il fatto che da molti anni non si verifichi un violento terremoto in queste aree da una parte ha fatto sì che calabresi e siciliani dormissero sonni tranquilli, dall'altra ha certamente fatto dimenticare ad ingegneri e costruttori il grave rischio sismico che incombe su queste terre.

Il 28 Dicembre 1908 un terremoto di magnitudo 7.2 colpì l'area interessata dall'evento di magnitudo 3.7 di questa notte, devastando le città di Messina e Reggio Calabria, decimando la popolazione e provocando uno tsunami con un run-up massimo fino a 13 metri sulle coste più esposte, che determinò, insieme al terremoto, un bilancio drammatico: 80-120 mila morti, decine di migliaia di feriti ed effetti sul territorio fino all'XI grado della scala Mercalli.

Questa è ricordata come la catastrofe naturale che ha provocato più vittime nella storia d'Europa.

Il 9 e 11 Gennaio 1693 un violento sisma di magnitudo 7.4, il più forte della storia d'Italia, secondo le documentazioni ad oggi disponibili, ha provocato oltre 60 mila vittime fra Siracusa e Catania.

Il 16 Aprile 1978 un terremoto pari a magnitudo 6.0 colpì il Golfo di Patti, provocando 5 vittime, 9 feriti e crolli estesi nel comune di Patti, con una percentuale di distruzione che raggiunse il 50%.