Paura nella notte sullo Stretto di Messina per una scossa di Terremoto di magnitudo 3.7 della scala Richter, fortemente avvertita in provincia di Reggio Calabria e nella Sicilia nordorientale, in particolar modo a Messina. Secondo il centro di calcolo sismologico europeo, l'EMSC, il sisma, che si è verificato alle 3:16 (ora italiana) avrebbe avuto il suo epicentro nei pressi del comune di San'Alessio, precisamente solo 12 chilometri ad est rispetto a Reggio Calabria, città che ospita più di 180 mila abitanti. L'ipocentro del sisma è stato invece calcolato a soli 19 chilometri di profondità e, proprio per questo, la scossa è stata nettamente avvertita in superficie dalla popolazione, in particolare a Reggio, Villa San Giovanni, Scilla e altri piccoli comuni dell'entroterra reggino.
Le onde sismiche sono riuscite ad attraversare lo stretto, facendo sobbalzare anche la popolazione messinese e il suo entroterra prospiciente. Non vengono segnalati danni a cose o persone, anche se la paura è stata molta per chi si è svegliato nel cuore della notte.
Qualche connessione con il terremoto di fine gennaio?
Il 27 gennaio 2018 un altro evento sismico di intensità simile, magnitudo 3.5 della scala Richter, aveva interessato la Calabria Centro-meridionale, più precisamente aveva avuto il suo epicentro 16 chilometri a nordovest rispetto a Catanzaro, capoluogo dell'omonima provincia, molto vicino a Lamezia Terme. In quel caso il terremoto aveva avuto un ipocentro molto più profondo, a 75 chilometri dalla superficie terrestre.
Per questi motivi, sia epicentro che ipocentro molto diversi, quell'evento e il terremoto odierno difficilmente potrebbero essere connessi fra loro, poiché sono dovuti a meccanismi totalmente differenti.
Due scosse nella notte in provincia di Messina
Altre due scosse minori hanno colpito, invece, la Sicilia. La prima, di magnitudo 2.2 della scala Richter, è avvenuta all'1:47 (ora italiana) e ha avuto il suo epicentro nel Golfo di Patti, 14 chilometri a nordovest di Rodi Milici e 43 chilometri a nord rispetto a Messina, città che ospita all'incirca 250 mila abitanti.
L'ipocentro è stato calcolato intorno ai 9 chilometri di profondità. Poco dopo, precisamente alle 2:10 (ora italiana) un altro evento di magnitudo 2.3 della scala Richter ha avuto il suo epicentro nello stesso luogo ed ipocentro un po' più profondo, vicino ai 12 chilometri di profondità.