Nei giorni scorsi è stato pubblicato un manuale per gli astronauti che si stanno preparando per i prossimi viaggi su Marte. Lo ha comunicato il gruppo di ricerca internazionale coordinato dalla Fondazione di ricerca sulla Biogerontologia, che si è soffermato sullo studio di Marte e delle radiazioni che vengono emesse sul pianeta.

Lo studio in questione, pubblicato sulla rivista scientifica "Oncotarget", si basa prevalentemente sull'indagine sui possibili metodi di riduzione dell'invecchiamento delle cellule dell'organismo.

Grazie a questa ricerca, gli astronauti saranno in grado di sopravvivere alle radiazioni che vengono emesse sul pianeta rosso, e che potrebbero essere nocive per l'organismo.

Gli obiettivi del manuale di sopravvivenza per astronauti

La "guida di sopravvivenza" per gli astronauti si basa su una serie di indicazioni che serviranno a migliorare la resistenza umana alle radiazioni presenti sul pianeta rosso. Tutto ciò sarà possibile grazie ad alcune tecniche di radioresistenza che verranno sperimentate nelle basi aerospaziali della Nasa. L'obiettivo principale è quello di rendere maggiormente efficiente la regolazione di meccanismi interni all'organismo di protezione e di respirazione.

Inoltre, grazie ai sistemi innovativi di ingegnerizzazione del Dna, sarà possibile sostituire le molecole dell'organismo umano con forme organiche simili e più resistenti.

Infine la terapia genica permetterà la rigenerazione di tessuti o il rallentamento dell'attività metabolica, cercando di mantenere intatte le funzioni cognitive dell'uomo.

L'esplorazione dello spazio

A detta dei ricercatori che hanno seguito questo percorso, lo studio sulla radioresistenza umana risulta fondamentale per poter affrontare nel modo migliore i prossimi viaggi nello spazio, a partire dalla Luna e da Marte.

Secondo Dmitry Klokov, studioso dei Laboratori Nucleari Canadesi, in un futuro lontano i viaggi nello spazio non saranno più facoltativi per gli esseri umani, e per questo motivo è necessario fin da subito introdurre una preparazione adeguata a quest'eventualità.

I ricercatori italiani, invece, considerano questo studio sulla radioresistenza umana importante anche per la ricerca biomedica che, purtroppo, non è supportata da finanziamenti adeguati.

Infatti l'attenzione sul settore aerospaziale - ben supportato economicamente - può rappresentare un incentivo per ampliare i finanziamenti anche in altre branche della biomedicina, che spesso vengono trascurate per mancanza di fondi.