Un nuovo caso di femminicidio ha colpito il nostro Paese. La tragedia si è verificata in Sicilia in provincia di Siracusa. La vittima è Laura Petrolito, una giovane donna di 20 anni madre di due bambini. La ragazza è stata uccisa a coltellate e buttata in un pozzo artesiano. Artefice del suo assassinio è Paolo Cugno, bracciante agricolo, da cui soltanto diciotto mesi prima la giovane aveva avuto un bambino. A denunciare la scomparsa della ragazza è stato il padre Andrea Petrolito. Laura aveva lasciato il figlioletto con il nonno e si era recata con il compagno in un terreno di proprietà del padre per occuparsi di alcuni animali.
Il papà di Laura non vedendo rientrare la figlia, ha chiamato più volte sul cellulare della ragazza e del suo compagno senza ottenere risposta. A quel punto si è recato dai carabinieri di Canicattini e ha denunciato la scomparsa della giovane. Le ricerche sono partite immediatamente dalla contrada Tradituso del comune di Noto. Gli investigatori immediatamente hanno concentrato la loro attenzione su Paolo Cugno. L'uomo aveva inviato una chiamata dalla località in cui poi è stato trovato il cadavere della ragazza. Il ventiseienne dopo poche ore dalla scomparsa è stato trovato dai carabinieri mentre vagava per le campagne in stato confusionale. Poco dopo è stato rinvenuto all'interno di un pozzo artesiano il corpo senza vita di Laura.
L'omicida in un primo momento non ha parlato ma a notte inoltrata, incalzato dalle domande dei carabinieri, ha confessato il crimine con lentezza e titubanza. Il cadavere della ragazza era rimasto incastrato tra le lamiere e il giovane ha confessato di avere cercato di spingerlo in profondità per non farlo trovare. Cugno inoltre indicato il luogo esatto in cui dopo avere ucciso la mama di suo figlio ha nascosto il coltello e la maglietta sporca di sangue.
Ora l'omicida è rinchiuso nella Casa circondariale di Cavadonna. Ha dichiarato i carabinieri di avere agito d'impeto, mosso dalla gelosia.
Chi era Laura Petrolito uccisa a 20 anni dal suo compagno e gettata in un pozzo?
Laura Petrolito era un giovane donna di 20 anni madre di due bambini avuti da due uomini diversi. Il primo figlio di Laura oggi ha quattro anni e la ragazza lo ha messo al mondo quando ancora era minorenne.
Il più piccolo, è figlio dell'omicida della mamma e ha soltanto diciotto mesi. La vita di Laura non era stata semplice. La madre l'aveva abbandonata quando aveva solo tre anni. Lei era rimasta sola con il padre che l'ha cresciuta con l'aiuto dei servizi sociali che l'avevano presa in carico fin da quando la madre naturale se n'era andata. Laura a detta di tutti era una ragazza molto dolce e sorridente nonostante le prove dure che la vita le aveva posto davanti. Gli abitanti del piccolo centro ricordano Laura con commozione, non capacitandosi dell'atroce gesto compiuto dal padre del suo secondogenito. La sindaca del paese ha dichiarato che oltre a Laura anche il figlioletto è vittima indiretta dell'atroce gesto di Cugno. Tutto il paese in cui Laura viveva si augura che la giustizia faccia velocemente il suo corso per questa povera mamma che ha lasciato due piccoli orfani.